mangiare bene
lunedì 20 Ottobre, 2025
Prodotti a km 0 nelle mense scolastiche, giovedì inizia la sperimentazione alle elementari e alle medie di Cognola
di Redazione
ll cibo sarà fornito da produttori diretti locali. Il menù prevede tra l’altro polenta e spezzatino, zucca e cavolo cappuccio, yogurt e le immancabili mele

I prodotti delle campagne trentine arrivano nelle mense scolastiche della città. Polenta e spezzatino, zucca e cavolo cappuccio, yogurt e le immancabili mele entreranno nel menù scolastico per ora in via sperimentale. L’idea è nata in un tavolo di lavoro durante la fiera Bio.logicA 2025 ed è stata poi sviluppata grazie al progetto europeo Surfit, coordinato dalla professoressa Francesca Forno dell’Università di Trento, che mira a ampliare l’impatto delle reti alternative di produzione, approvvigionamento e distribuzione del cibo sostenibile a Trento e in altre città europee.
L’assessore alla Transizione ecologica Andreas Fernandez ha detto in sede di presentazione: “Siamo qui oggi in tanti per un progetto che parte piccolo ma che vuole diventare importante e diffuso in tutte le scuole della città. Recenti ricerche dicono quanto siano dannosi per la salute i cibi ultra-processati. Bisogna tornare a cucinare e se si fa con i prodotti locali è ancora più salutare sia per noi che per l’ambiente”.
Considerati i tempi a disposizione ridotti, per l’anno scolastico in corso è stata decisa una sperimentazione concentrata in quattro giornate speciali distribuite nell’anno ed è stato scelto l’istituto comprensivo Comenius di Cognola, con le centinaia di alunni delle scuole elementari e medie. Grazie al progetto, chiamato “Il nostro territorio in mensa”, sulle tavole da pranzo dell’istituto il menù sarà fornito da produttori locali nelle giornate di giovedì 23 ottobre, lunedì 3 novembre, giovedì 26 marzo e mercoledì 15 aprile.
Ad oggi il capitolato delle mense impone criteri di sostenibilità elevati ma l’offerta agricola del Trentino non è ancora sufficiente a coprire le esigenze quantitative del sistema di approvvigionamento scolastico, gestito dalla Comunità della Valle dei Laghi, che eroga ogni giorno 8 mila pasti nel territorio.
D’altro canto, è fondamentale comunicare fin dalla tenera età l’importanza e il valore del cibo, incoraggiando i bambini e le bambine a conoscerne la provenienza, chi lo ha prodotto e con quali modalità. Le mense scolastiche possiedono un potenziale enorme per veicolare questi messaggi, offrendo pasti sani, buoni e bilanciati, uguali per tutti e tutte.
Il progetto è stato sviluppato grazie a incontri che hanno coinvolto la Comunità della Valle dei Laghi, Risto3, le associazioni di categoria (Confagricoltura del Trentino, Cia agricoltori del Trentino e Coldiretti Trento e, in parte, FederBio), alcuni produttori, l’Università e il Comune di Trento. A seguito di una mappatura dell’offerta delle aziende agricole locali, si è identificato un menù del territorio.
Questa sperimentazione è pensata come l’inizio di un percorso da ampliare a tutte le mense del nostro territorio.
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