La tregedia
martedì 1 Novembre, 2022
Peio, suicida il cacciatore che ha trovato il corpo di Max Lucietti
di Benedetta Centin
Il 59enne ha raggiunto una zona boschiva sopra l’abitato di Celledizzo e lì avrebbe messo in atto il gesto estremo
Si sarebbe suicidato il 59enne che lunedì mattina, nei boschi di Celledizzo (frazione di Peio), ha rinvenuto il corpo senza vita del 24enne Massimiliano Lucietti, ucciso da una fucilata alla testa durante una battuta, uscito di casa in solitaria per cercare camosci e caprioli. Una tragedia a ventiquattro ore dalla prima. Vittime appunto due cacciatori, entrambi residenti nello stesso paese della val di Sole.
A quanto pare il forestale in pensione che aveva attivato i soccorsi lunedì avrebbe deciso di farla finita. Il 59enne ha raggiunto una zona boschiva sopra l’abitato di Celledizzo, e lì avrebbe messo in atto il gesto estremo. A poca distanza, per quanto in direzione diversa, dalla strada forestale in cui il giorno precedente aveva trovato il cacciatore più giovane, stroncato dal colpo di una doppietta. A dare l’allarme, questa mattina, primo novembre, è stato un familiare del 59enne. E purtroppo anche per lui non c’era più nulla da fare.
Un nuovo dramma, questo, su cui hanno avviato ulteriori accertamenti i carabinieri della compagnia di Cles, coordinati dalla procura di Trento. Inevitabile a questo punto l’apertura di un fascicolo, per delegare accertamenti mirati che facciano chiarezza su questa seconda tragedia e chiariscano se vi siano anche dei collegamenti con la morte dell’operaio 24enne (per la quale esiste già un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti).
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