L'incidente
martedì 18 Febbraio, 2025
Passa col rosso, investe una ragazza in scooter e se ne va lasciando ad un passante la carta d’identità: «Devo andare al lavoro»
di Davide Orsato
La ragazza non ancora maggiorenne è ricoverata in ospedale. La madre: «Salva grazie ad altri». L’uomo aveva fretta e ha lasciato la malcapitata a terra consegnando la sua carta di identità a un testimone per farsi rintracciare
Una scena surreale, che avrebbe potuto diventare tragica. Un furgone si immette in una delle vie più trafficate della città, via Venezia. Ignora clamorosamente un semaforo rosso, almeno stando alle prime ricostruzioni. Finisce contro uno scooter: sopra c’è una ragazza non ancora maggiorenne che, disarcionata, cade a terra. A quel punto… lui che fa? Consegna, in fretta e in furia, un documento d’identità a uno dei presenti e se ne va via a gran velocità: «Non ho tempo — la sua spiegazione — devo andare al lavoro». È accaduto ieri sera, attorno alle 20.30, all’incrocio con la via che scende dalla collina di Trento con la strada secondaria di via delle Cave, da dove proveniva il furgone. La ragazza è stata soccorsa grazie all’intervento di altre persone: è arrivata l’ambulanza di Trentino Emergenza che l’ha portata, in codice rosso, nel vicino ospedale Santa Chiara. Al momento dell’arrivo dell’équipe sanitaria (intervenuta anche un’automedica) la ragazza era ancora cosciente: non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto si è recata anche la madre della giovane che ha raccontato quanto accaduto agli agenti della polizia locale Trento — Monte Bondone, intervenuti per i rilievi. «Se mia figlia è stata aiutata in un momento di pericolo — racconta — è merito di qualche anima pia presente sul luogo dell’incidente, non certo dell’automobilista, che non ha nemmeno guardato come stava». L’uomo è stato identificato grazie al documento. Il suo non sarebbe un atto di pirateria ma si potrebbe prefigurare, un’omissione di soccorso. Durante l’intervento, molto rapido, di ambulanza e vigili si è creato qualche rallentamento. Lungo la stessa via, solo la scorsa settimana, era stato investito, alla rotatoria di ponte Lodovico, un ottantenne. L’incidente di ieri è successo al primo semaforo di via Venezia. Solo una curva più avanti, il luogo in cui hanno perso la vita Freya Alijah Macatangay, 16 anni e Federico Pezzè, 22, il motociclista che l’ha investita per poi schiantarsi addosso al guard rail. Anche in quel caso non fu rispettato un rosso.
l'intervista
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