Il lutto
venerdì 17 Ottobre, 2025
Padova, a Santa Giustina il funerale dei tre carabinieri morti nell’esplosione in provincia di Verona: «Lavoravano per il bene comune»
di Redazione
Il ricordo di Chistian, figlio di Valerio Daprà, una delle vittime: «Ha dedicato la sua vita al dovere»

I feretri dei carabinieri morti nell’esplosione di Castel d’Azzano, nel Veronese, Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, sono arrivati accompagnati da un lungo applauso della piazza sul sagrato della basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova, dove si terranno tra poco i funerali di Stato. Ad accogliere le tre bare, avvolte dal tricolore, il picchetto d’onore. Sono entrati nell’abbazia, oltre alle più alte cariche dello Stato quali il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Fontana, anche alcuni dei feriti, tra cui il carabiniere Domenico Gabriele Martella.
Le bare dei tre militari dell’Arma sono state portate a spalla all’interno dell’abbazia da colleghi insieme ad altri carabinieri in alta uniforme. Le centinaia di persone presenti in Prato della Valle, dietro le transenne, hanno seguito il trasporto dei feretri in silenzio. Nella basilica di Santa Giustina sono state celebrate il 5 dicembre 2023 le esequie di Giulia Cecchettin.
«Duro, doloroso e umanamente incomprensibile è il drammatico evento che ha provocato la morte di Marco, Valerio e Davide, e il ferimento di tanti operatori in servizio per il bene comune». sono state le parole di monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare per l’Italia, nell’omelia. «A voi cari familiari di Marco, Valerio e Davide – ha proseguito il sacerdote – l’abbraccio di tutti e la preghiera unanime. E a tutti coloro che sono stati dolorosamente coinvolti e feriti nel tragico evento, da questa casa di preghiera un saluto carico di affetto, vicinanza e di affidamento».
Al funerale hanno preso parte le massime cariche dello Stato, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.
Toccante il ricordo di Christian, figlio di Valerio Daprà. «Oggi sono qui non solo come figlio ma come una persona che ha avuto il privilegio di chiamare “papà” un uomo che ha dedicato la sua vita al dovere, al servizio e all’onore – ha affermato -. Mio padre ha scelto una strada fatta di coraggio, sacrificio e responsabilità. Per lui era importante quel senso di responsabilità che era costantemente presente in lui, insieme alla pacatezza e alla modestia sincera. Queste sono le qualità che ha sempre cercato di trasmettermi e anche se questa insensata tragedia lo ha strappato a me e all’affetto di tutti coloro che lo hanno amato, io voglio credere che questa eredità caratteriale e morale continui a parlarmi anche nel silenzio».