cronaca

martedì 7 Ottobre, 2025

Offese, insulti, pedinamenti, minacce di suicidio per tornare con l’ex (minorenne): arrestato per atti persecutori

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L’indagato avrebbe anche costretto la vittima a cancellare i suoi contatti maschili dai profili social

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Pergine Valsugana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Trento, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un giovane maggiorenne residente in Alta Valsugana.

La situazione era attentamente seguita dai Carabinieri della Stazione di Pergine Valsugana e dalla Procura della Repubblica di Trento da circa un mese. Gli accertamenti dei Carabinieri del principale centro della Valsugana traggono origine dalla segnalazione effettuata da un familiare della vittima, a seguito della quale i Militari dell’Arma si sono immediatamente attivati a tutela della ragazza perseguitata, ancora minorenne.

Fin dall’inizio della relazione sentimentale, tra alti e bassi durata poco meno di un anno, l’indagato avrebbe posto in essere una serie di comportamenti reiterati di tipo minaccioso e molesto che, considerati in un quadro d’insieme, avrebbero prodotto nella vittima un perdurante e grave stato di ansia, ingenerando nella stessa un fondato timore per la propria incolumità e costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita: offese, insulti, pedinamenti, chiamate di giorno e di notte, appostamenti davanti alla scuola e sotto casa, minacce di suicidio per convincere la ex a tornare con lui. L’indagato, spinto dalla gelosia, avrebbe anche costretto la vittima a cancellare i suoi contatti maschili dai profili social, inducendola a frequentare solamente amicizie di sesso femminile.