L'evento

sabato 11 Ottobre, 2025

Montagna che cambia: la nuova Carta dell’Adamello Brenta racconta i segni lasciati dai ghiacciai

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A Valdaone un incontro promosso dal Parco naturale Adamello Brenta ha riunito esperti, enti locali e università per esplorare i segni dei ghiacciai e discutere strategie di pianificazione sostenibile e sicurezza territoriale

La nuova Carta geomorfologica dell’Adamello Brenta Geopark è stata protagonista di un incontro dedicato al tema “I segni dei ghiacciai, ieri e oggi”, organizzato dal Parco naturale Adamello Brenta a Villa Debiasi di Valdaone nell’ambito della Giornata delle aree protette del Trentino.

All’appuntamento hanno partecipato il presidente del Parco Walter Ferrazza, il direttore Matteo Viviani, rappresentanti della Provincia autonoma di Trento, della SAT, del MUSE, della Fondazione Dolomiti UNESCO e dell’Università di Pavia, partner scientifico nella realizzazione della Carta.

La mappa, che descrive l’evoluzione dei ghiacciai e dei paesaggi montani, è uno strumento fondamentale per la conoscenza e la prevenzione del rischio idrogeologico, ma anche un supporto concreto alla pianificazione territoriale sostenibile.

Durante la giornata sono stati illustrati studi e progetti sul monitoraggio dei versanti, le nuove nicchie ecologiche create dal ritiro dei ghiacciai e gli interventi di gestione del rischio messi in atto dopo le frane in alta Val Genova nel 2024.

La giornata si è conclusa con un’escursione in alta Val di Fumo, per osservare dal vivo le tracce lasciate dall’azione dei ghiacciai sul paesaggio trentino.