Provincia

venerdì 5 Dicembre, 2025

Maternità e congedi, fino a 350 euro al mese: la Provincia rilancia le tutele per i lavoratori del privato

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L'obiettivo delle indennità aggiuntive è ridurre il divario tra pubblico e privato e rafforzare la conciliazione famiglia-lavoro

La Giunta provinciale ha approvato l’Avviso che rende operative le misure previste dalla legge di stabilità 2025 in materia di conciliazione vita-lavoro. È un intervento pensato per correggere un’asimmetria che, negli anni, ha creato una distanza significativa tra pubblico e privato nelle tutele economiche legate alla maternità e al congedo parentale. La novità riguarda infatti i dipendenti del settore privato, che potranno contare su un’integrazione economica durante i mesi più delicati della genitorialità.

«I congedi di maternità e parentale sono strumenti essenziali per il benessere delle famiglie e per una reale conciliazione tra vita privata e attività lavorativa. L’indennità integrativa che mettiamo in campo è un sostegno economico diretto che riconosce e valorizza la genitorialità, riducendo le disparità che ancora permangono tra i diversi comparti», osserva il vicepresidente Achille Spinelli, sottolineando la volontà di rendere più uniforme il sistema delle tutele.

Il cuore della misura sta proprio nell’integrazione economica. Per la maternità è previsto un contributo aggiuntivo fino a 350 euro al mese per un massimo di cinque mesi, mentre per il congedo parentale è inserita un’indennità che può arrivare a 175 euro ogni 14 giorni di congedo continuativo, fino a coprire un mese complessivo. L’obiettivo è attenuare il calo di reddito che ancora oggi colpisce soprattutto i lavoratori del privato. L’erogazione non è invece prevista nei casi in cui la retribuzione per la maternità superi già l’80%, per evitare sovracompensazioni.

La misura si applica alle lavoratrici e ai lavoratori del settore privato residenti in Trentino o occupati in unità locali della provincia, purché usufruiscano — o abbiano usufruito — di periodi di congedo tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027. È una finestra ampia, pensata per intercettare non solo le nascite dei prossimi mesi, ma anche chi si trova già in congedo.

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente online, tramite la piattaforma dell’Agenzia del Lavoro che sarà accessibile nei primi mesi del 2026. I tempi e le modalità saranno indicate nell’Avviso e andranno rispettati con precisione perché il mancato invio nei termini comporterà la perdita del diritto all’indennità. Una pagina informativa dedicata sarà pubblicata a breve sul sito dell’Agenzia.

Con questa operazione la Provincia prova a intervenire su uno dei punti più sensibili delle politiche familiari: sostenere economicamente chi sceglie la maternità o la paternità, senza creare cittadini di serie A e di serie B in base al settore lavorativo. Una scelta che si inserisce in una strategia più ampia di riequilibrio e che mira a rendere il territorio più attrattivo e più vicino alle esigenze delle famiglie.