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domenica 20 Agosto, 2023

Maschio candidato assieme a tanti «ex» leghisti. Ecco le liste per Divina

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Pronti a «dare una mano» anche Claudio Civettini e Luca Paternoster, già consiglieri provinciali. Ma c'è anche un generale dell'Esercito

L’ufficializzazione delle liste avverrà più avanti, ma già si sa che saranno tre, forse quattro. La prima — «la forza trainante» — sarà quella di Alternativa Popolare, partito nazionale ormai scomparso che ha mantenuto qualche declinazione locale, su tutte quella di Terni dove sotto questa bandiera è stato eletto il sindaco. Qui in Trentino l’ex partito di Angelino Alfano è in mano a Stefano Elena e a Gianfranco Merlin, i due «sondaggisti» di Divina, tra i suoi più grandi sostenitori. Di questa lista loro saranno parte, ma capolista sarà un ex generale dell’Esercito italiano, Pietro Marconi, per l’esattezza «generale veterinario di brigata a riposo».
Ci sarà poi la lista «Noi con Divina», la lista dei giovani e se si riesce anche una quarta lista, quella di ispirazione autonomista. Tra i nomi certi, pronti a mettersi in gioco, quello dell’avvocato Nicola Benvenuto e di Albino Wegher, di Sergio Bressan, mentre «solo per dare una mano» il vicepresidente di Palazzo Thun Vittorio Bridi, da sempre «diviniano», a cui interesserà molto di più una nuova corsa in Consiglio comunale. Correrà di sicuro Ivano Job, consigliere provinciale ex leghista. E la fila degli ex è lunga tra i sostenitori di Divina. Ieri in platea c’erano altri ex consiglieri provinciali, anche loro ex leghisti: Claudio Civettini e Luca Paternoster. E tra gli ex anche il giovane consigliere comunale di Rovereto Leonardo Divan, ex leghista pure lui. Chissà poi se per portare voti al genero non accetterà la candidatura anche l’ex primario di chirurgia di Trento Claudio Eccher.
Ma oltre al «travaso» leghista, c’è anche qualche transfuga, come Andrea Maschio (foto), passato dai 5 Stelle a Onda di Filippo Degasperi per approdare al polo dei «diviniani». Si è in qaalche modo messo a disposizione, presentando il suo curriculum: «Da padre di tre meravigliose creature, da marito di una donna unica e speciale, da figlio di genitori fondamentali per la mia crescita, ritengo per me importante cercare di dare un contributo anche piccolo per dare al Trentino un volto migliore». E ancora: Sono un ingegnere, libero professionista, che ha trovato nel volontariato in Perù, Ghana e Sahara Occidentale un suo modo di essere felice, mettendo a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo a favore di un mondo meno fortunato. Sento la stessa esigenza nell’affrontare l’impegno politico a livello locale: vorrei, quindi, anche ora, proseguire il mio lavoro di consigliere comunale, sempre rivolto al bene dei cittadini, aiutando, con la mia candidatura, chi si sta proponendo per cambiare un metodo di governo che ha dimostrato di essere fallimentare».