Trento

mercoledì 31 Dicembre, 2025

Lega all’attacco: «Ianeselli ha la testa al 2028 e Trento resta al buio: basta scuse sulla sicurezza»

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I consiglieri Ioriatti e Moranduzzo (anche capogruppo) denunciano il distacco del sindaco dai problemi di Trento, accusandolo di utilizzare il Comune come trampolino di lancio per la presidenza della Provincia

Duro attacco della Lega contro la gestione della città da parte della giunta Ianeselli. In una nota congiunta, il consigliere e capogruppo Devid Moranduzzo e il consigliere Loris Ioriatti denunciano il distacco del sindaco dai problemi reali di Trento, accusandolo di utilizzare il Comune come una semplice sala d’attesa per le proprie ambizioni politiche.

«A soli pochi mesi dal voto, il sindaco Ianeselli sembra aver già voltato le spalle alla città», dichiara Moranduzzo. «Dalle sue ultime uscite emerge un dato preoccupante: Trento per lui sembra essere solo un trampolino di lancio verso la presidenza della Provincia nel 2028. Nel frattempo, i cittadini restano ostaggio di una città bloccata da Zone 30, semafori-trappola e un degrado che non risparmia più nessun quartiere. Basta col solito scaricabarile sulla sicurezza: la responsabilità è anche del sindaco e lui ha il comando diretto della Polizia locale. Chiediamo che gli agenti garantiscano presidi costanti e strutturati nelle zone ad alto rischio, dove la microcriminalità e lo spaccio la fanno da padroni. Non servono scuse, serve la volontà politica di presidiare fisicamente il territorio. La sicurezza si fa con la Polizia locale presente in strada, non con le interviste».

Alle parole di Moranduzzo fanno eco quelle del consigliere Loris Ioriatti: «Mentre per contrastare la delinquenza si interviene con timidezza, per tartassare i cittadini la giunta mette in campo una forza implacabile. è scandaloso l’aumento dell’aliquota Imis per gli immobili a canone concordato, che passa dallo 0,35% all’1%. Si colpiscono i proprietari e le famiglie che cercano di offrire affitti accessibili, dimostrando una totale mancanza di visione sociale. Si usa il massimo rigore fiscale per fare cassa, ma non si ha lo stesso coraggio per allontanare i delinquenti dalle nostre piazze. Trento ha bisogno di un sindaco che ascolti direttamente la gente e gli esercenti che resistono con fatica in periferia, non di passerelle d’immagine. Non basta certo un “caffè col sindaco” una tantum per risolvere i problemi: i cittadini sono arrabbiati perché vengono ignorati su temi cruciali come parcheggi, rincari della sosta e vivibilità dei rioni».

«Sulla base di questa situazione», conclude la nota della Lega, «resta da capire come il sindaco intenda giustificare questa gestione basata su rincari e insicurezza. È necessario spiegare perché, così come si è fatto con la Polizia Locale in piazza Leonardo Da Vinci, non si sia ancora deciso di istituire presidi fissi anche in tutte le altre piazze colpite dal degrado. Non possono esistere quartieri di serie A e di serie B. Ianeselli scelga: o mette la Polizia locale a presidiare seriamente le strade con la stessa forza che usa per fare multe ai semafori e aumentare le tasse, o ammetta che la sua testa è già altrove».