Val di Cembra

sabato 20 Dicembre, 2025

Le gomme tagliate e la scritta su un muro: nel mirino il custode forestale di Sover. «Sono minacce mafiose»

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La vittima ha denunciato l'accaduto ai carabinieri: «Temo altre azioni»

Prima il taglio delle gomme dell’auto di servizio, poi una scritta apparsa su un muro tramite cui veniva definito «ladro». Sono i due atti intimidatori subiti negli ultimi giorni dal custode forestale del Comune di Sover, Flavio Dallavalle, per i quali ha già sporto denuncia ai carabinieri con l’obiettivo di individuare i colpevoli, ancora non identificati.
Una situazione delicata e che ha suscitato l’indignazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elio Bazzanella, con quest’ultimo che ha da subito condannato gli atti definendoli «di stampo mafioso».
Il primo fatto risale alla notte di lunedì, con Dallavalle che la mattina seguente ha trovato l’auto di servizio con le gomme tagliate. Un caso che inizialmente sembrava isolato, ma nella giornata di ieri la nuova scoperta: tra le vie di accesso al paese è comparsa la scritta «Fabio Dallavalle ladro», portando a due il totale degli atti intimidatori rivolti al custode forestale.

«Temo ulteriori azioni»
«Martedì mattina mi sono diretto verso la macchina per andare a lavoro e ho trovato le gomme tagliate – spiega Dallavalle – Non contenti hanno tagliato anche la gomma di scorta. Mentre pochi giorni dopo è stata la volta della scritta». Episodi che hanno destabilizzato il custode: «Sono situazioni che fanno molto male – riprende – Già due anni fa era stata colpita la mia auto personale, quindi è il terzo atto che subisco. Parliamo di atti intimidatori, quindi è ovvio che temo ulteriori ripercussioni. Non riesco a capire cosa abbia fatto per subire tutto ciò». E sul lavoro: «Non è un periodo tranquillo ma non ho nessuna intenzione di mollare e di lasciare il lavoro – sottolinea convinto – Mio nonno diceva sempre: “Se non fai del male non devi avere paura”. In questo caso faccio mia questa citazione. Sono consapevole di aver lavorato bene per la mia comunità: non ho ricevuto alcuna critica dagli amministratori e sono contento di come svolgo questo mestiere. Ho già fatto denuncia dai carabinieri spiegando quanto successo».

«Minacce mafiose»
A commentare la situazione anche il sindaco di Sover, Elio Bazzanella, che non ha utilizzato mezzi termini: «Parliamo di minacce di stampo mafioso, è brutto da dire ma è così – spiega il primo cittadino – Come amministrazione comunale non abbiamo nulla da eccepire sull’operato del custode e ci dispiace molto per quanto successo. Siamo con lui perché sono cose che destabilizzano e che non sono facili da vivere».
Due differenti episodi che hanno suscitato particolare indignazione anche nella piccola comunità locale composta da circa 800 abitanti, i quali tramite i canali social hanno voluto esprimere la propria vicinanza al custode forestale, criticando fortemente gli autori del gesto. Lo stesso Bazzanella ha voluto fortemente criticare gli autori dei due atti intimidatori: «Si tratta di una pagina triste per tutto il comune di Sover e per tutta la popolazione. Qui ci conosciamo tutti e non ci aspettavamo una situazione del genere. Esprimiamo la nostra massima solidarietà a Dallavalle. Sono stati gesti inqualificabili, di basso livello, che descrivono solo la pochezza dell’autore, creando danno all’intera comunità». Danno all’intera comunità che è stato sottolineato anche dalla vittima: «Non hanno capito che colpendo la macchina di servizio o rovinando le mura del paese fanno un danno a tutti, no solo a me» riflette Dallavalle. Ieri, una volta notata la scritta «ladro», l’amministrazione comunale di Sover ha provveduto a rimuovere il tutto nel rispetto della vittima.