L'intervista
giovedì 17 Luglio, 2025
L’altra Stava di Claudio Doliana: «Lavoravo al pronto soccorso di Cavalese, capii cos’era successo dall’odore dei feriti che arrivarono»
di Daniele Benfanti
Quarant'anni fa lavorava al triage del nosocomio, oggi ha pubblicato un libro: «Quella miniera e i due bacini di decantazione non dovevano essere lì»

Una storia riscritta, con la consapevolezza maturata in quattro decenni: tanto ci separa dal disastro di Stava. Se sabato sarà il momento istituzionale in cui il dramma di quei 268 morti e di una valle distrutta rivivrà nel ricordo istituzionale, con la presenza del Capo dello Stato, il presidente Sergio Mattarella, ci sono momenti più intimi ma comunitari per riflettere su quella tragedia, ma dimenticata, ma forse nemmeno mai capita. Claudio Doliana è un teserano doc, classe 1961, che da anni vive a Mantova. Nella provincia virgiliana è docente di filosofia e scienze umane nelle scuole superiori. Ma a Tesero torna spesso. Qui vivono ancora i suoi parenti. Da sempre attento al tema dei diritti civili ...
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