lunedì 10 Febbraio, 2025

Istituto Fontana, in quattro anni sono raddoppiati gli iscritti

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Nel 2021 nelle prime c’erano poco meno di settanta studenti. Oggi le matricole sono 165 Dal rischio accorpamento a oltre 600 allievi totali

Nel 2021 per l’Istituto tecnico economico e tecnologico Fontana si rincorrevano le voci di un possibile accorpamento con qualche altra scuola e alle classi prime si erano iscritti meno di 70 studenti. A quattro anni di distanza, gli iscritti alle classi prime sono 165, che andranno a comporre 8 classi prime rispetto alle 3 di quattro anni fa. Gli studenti all’inizio del prossimo anno passeranno dai 380 del 2021 agli oltre 600 attuali.
A ricordare il suo arrivo, proprio nel 2021, nella scuola roveretana è il dirigente Giuseppe Santoli: «È vero che allora si parlava di scuola sottodimensionata – spiega – con meno di 70 iscritti alle classi prime. A quelli che sono gli ex geometri c’era una piccola classe, che oggi è una quarta, di soli 13 studenti. C’erano tre prime, a settembre saranno otto e tre saranno proprio della specializzazione di costruzione».
Numeri che raccontano una storia di cambiamenti su tanti fronti: «Non c’è un elemento solo per questo percorso che ci vede passare da un terzo piano vuoto a spazi pieni di laboratori e giovani in formazione tanto che stiamo quasi stretti. Un momento chiave è stato quello di lavorare tutti assieme, insegnanti ma anche studenti, sull’identità di un istituto tecnico economico e tecnologico. Abbiamo fatto dei ragionamenti sull’offerta formativa, sui piani di studio, investendo sull’orientamento e fornendo una chiara garanzia alle famiglie che quello che proponevamo fosse effettivo. Io ho sempre insegnato in istituti tecnici, questo mi ha aiutato molto a capire le dinamiche». L’orientamento e l’inclusione sono due degli elementi della rinascita: «L’orientamento non è solo comunicazione, anzi – spiega Santoli – è soprattutto relazione: se i nostri ragazzi e ragazze stanno bene a scuola, lo racconteranno anche ai più giovani. Abbiamo un legame con il territorio fortissimo: facciamo progettazioni anche per spazi pubblici per conto dei comuni lagarini, i nsotri studenti entrano nelle scuole medie con i loro lavori, e per dire gli open day quest’anno sono stati tutti organizzati da loro. Il loro protagonismo è la nostra forza. E poi l’inclusione: abbiamo credo mandato un segnale forte che la scuola è per tutti e di tutti, si vede anche nei numeri crescenti in questo senso».
Fra le novità di questi ultimi anni l’avvio di una sperimentazione per il diploma in quattro anni sul tecnologico e l’introduzione di un nuovo indirizzo di studio sulle tecnologie ambientali. «Abbiamo usato l’autonomia scolastica per proporre innovazione didattica – prosegue Santoli – per esempio abbiamo una classe ad indirizzo economico che nei programmi di studio ha adottato una curvatura sportiva, ponendo attenzione agli studenti atleti e interessati a questo mondo anche nel piano di studi. C’è stata da aprte delgi nsegnanti attenzione ai bisogni professionali, alla tecnologia, alla vita e al mondo nel quale i ragazzi e le ragazze si trovano: credo che in poche scuole abbiano il programma di educazione che proponiamo nel curriculum. Credo, nel complesso, che si è risuciti a valorizzare quello che questa scuola era, ed è, una fucina di tecnicio per la città. Oggi abbiamo due nostri ex studenti in segreteria e perfino nel corpo docente, lo vedo come un segno che qui si sono trovati bene nei loro anni formativi».