L'intervista
martedì 20 Maggio, 2025
«Informarsi per partecipare», Maddalena Stenghel e l’avvicinamento alla lettura: «Spesso ci si limita ai social, ho imparato a seguire la politica ogni giorno»
di Tommaso Di Giannantonio
La studentessa, 19 anni, frequenta il quinto anno al liceo «Prati» e ha aderito all'iniziativa del Fondo Comune delle Casse Rurali di promozione alla lettura. «Ora ho un punto di vista completo su ciò che accade, qui e nel mondo»

«Aprivo volentieri il giornale per seguire di giorno in giorno gli sviluppi delle vicende politiche», racconta Maddalena Stenghel, di Caldonazzo, studentessa al quinto anno del liceo classico Prati di Trento.
L’informazione come ha cambiato la sua percezione del mondo?
«Avere accesso a un quotidiano locale mi è stato utile per essere più aggiornata su quello che avviene in Trentino. In questo senso c’è stato un cambiamento. Inoltre, poter leggere anche notizie internazionali e nazionali mi ha permesso di avere un punto di vista diverso rispetto ai canali online. Il quotidiano consente di leggere il reale in maniera più completa».
L’informazione le ha permesso di allenare il pensiero critico?
«Certo, avere l’opportunità di confrontare i giornali e rimanere informati sulle cose che accadono ogni giorno mi ha permesso di sviluppare nuove competenze. L’informazione ti forma come persona a 360 gradi. Da quando ho cominciato a informarmi, ho cominciato ad avere un’idea più chiara anche sul mio futuro».
Ha influito anche sulla sua partecipazione alla vita pubblica?
«Sì, perché l’informazione spinge ad approfondire le notizie e a tenere monitorata l’evoluzione di certe dinamiche. L’informazione, in poche parole, riesce a mantenere attivo il cittadino. Gli articoli che mi hanno presa di più sono stati quelli sulle elezioni comunali e sul terzo mandato: è stato bello seguire di giorno in giorno gli sviluppi. Mi ricordo che aprivo volentieri il giornale. I prof ci hanno invitato a lasciarsi colpire da una notizia e seguirla dall’inizio alla fine per avere un quadro più ampio. Può sembrare sbagliato tralasciare le altre notizie, ma è meglio approfondire bene alcune questioni anziché lasciarsi travolgere. Da quando sono interessata all’attualità, comunque, sono anche più attiva nella rappresentanza studentesca».
Qual è il rapporto tra l’informazione e la sua generazione?
«Io credo che ci sia l’interesse a informarsi. Spesso ci si limita ai social, e in questo caso diventa importante seguire le fonti attendibili. Non siamo solo una generazione dipendente dal telefono che non sa riconoscere cosa è rilevante e cosa no. Certo, dobbiamo essere accompagnati in questo percorso».
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