università
martedì 1 Agosto, 2023
Il ladino entra all’Università: in palio una borsa di studio da 75mila euro per la ricerca a Bolzano
di Redazione
Al via un dottorato in linguistica della durata di tre anni in collaborazione con la Facoltà di Verona
La giunta della Regione Trentino Alto Adige ha approvato la convenzione tra la Libera Università di Bolzano e la Regione per il finanziamento di una borsa di studio per il dottorato di ricerca in linguistica della durata di tre anni del valore di 75mila euro per lo studio del ladino dolomitico. Il progetto di ricerca presentato dalla Libera Università di Bolzano in collaborazione con l’università degli studi di Verona avrà, infatti, come titolo ‘Testi ladini inediti dell’Ottocento’.
L’attività di ricerca relativa alla borsa di dottorato verrà svolta per 60 giorni anche all’Istituto culturale ladino Majon di Fascegn a San Giovanni di Fassa, all’Istituto ladino Micurà de Rü e all’Istituto culturale ladino Cesa de Jan a Colle Santa Lucia. Una volta ultimato il lavoro l’Università di Bolzano trasmetterà alla Regione copia della documentazione che attesti annualmente il regolare svolgimento delle attività da parte del dottorando, il superamento dell’esame finale e il conseguimento del titolo previsto. “Sono soddisfatto per questo risultato che abbiamo ottenuto è molto importante tenere viva la memoria della nostra lingua ladina e questa convenzione con l’università ci permette di approfondire la nostra storia nelle radici dolomitiche che accomunano i ladini del Trentino, Alto Adige e Belluno”, osserva l’assessore regionale alle minoranze linguistica Manfred Vallazza.
Il riepilogo
Romeo: sei anni di inchiesta con 77 indagati di cui 8 arrestati
di Benedetta Centin
Sfilza di intercettazioni e perquisizioni. Il 3 dicembre 2024 erano scattate le misure cautelari, anche nei confronti dell’allora sindaca di Riva tornata presto libera. Anche tra i 68 a piede libero la Procura ha fatto stralci
La maxi indagine
Inchiesta Romeo, la Procura chiede di archiviare l’associazione mafiosa. Ora le accuse si sgonfiano
di Benedetta Centin
Le posizioni dei principali indagati arrestati un anno fa (tra cui Hager, Signoretti e Fravezzi) si alleggeriscono: l'ultima parola spetta comunque al gip. Rimarrebbero in piedi solo singole ipotesi