Mondo
lunedì 25 Agosto, 2025
Il governo del Kirghizistan blocca la missione di recupero di Luca Sinigaglia, il corpo dell’alpinista rimarrà a 6.800 metri
di Redazione
Per recuperarlo era partita una spedizione dall'Italia

«La missione per recuperare il corpo di Luca Sinigaglia è stata annullata».
Lo fa sapere Agostino Da Polenza, alpinista e organizzatore di spedizioni in merito alla spedizione per il recupero del corpo di Luca Sinigaglia, alpinista italiano morto sul Pobeda Peak, nella zona di confine tra Kirghizistan e Cina, a 6.800 metri di quota mentre cercava di raggiungere un’amica rimasta bloccata e portarla in salvo.
Polenza specifica che«si è trattata di una scelta del governo del Kirghizistan che prima aveva dato l’ok, ma poi ha fatto dietrofront». Polenza racconta che «la squadra partita dall’Italia era arrivata nella capitale Bishkek. Da lì poi si sono trasferiti con un elicottero con un campo base alla montagna, ma poi l’autorizzazione al volo è stata ritirata. Il corpo resterà lì».
Polenza spiega poi di non essere a conoscenza delle motivazioni che stanno alla base della decisione del governo del Kirghizistan, ma che «probabilmente la scelta è dovuta al fatto che anche l’alpinista russa fosse morta».
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