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mercoledì 19 Novembre, 2025

Guida Michelin 2026: 8 ristoranti stellati in Trentino brillano da Ravina a Madonna di Campiglio. Ecco tutti i riconoscimenti in regione

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Tre i locali che confermano il loro prestigio gourmet a Campiglio. In Alto Adige due nuove menzioni che arrivano a 18

La Guida Michelin Italia 2026 si apre con numeri da record e una ventata di novità per la ristorazione di montagna. Oltre 125 new entry e quasi 2000 ristoranti citati testimoniano la vitalità della cucina italiana, sempre più creativa, consapevole e radicata nel territorio. Anche le montagne del Trentino Alto Adige confermano la loro eccellenza, con 35 locali stellati che celebrano ingredienti locali, tradizione e innovazione.

Trentino: Ravina, Madonna di Campiglio e dintorni
Il Trentino conferma le stelle che portano lustro alla regione. A Ravina, la Locanda Margon continua a conquistare la sua stella, mentre a Madonna di Campiglio la “costellazione” si compone di tre locali con Stube Hermitage, Dolomieu e Il Gallo Cedrone, veri punti di riferimento per la cucina gourmet alpina. Altre eccellenze includono Peter Brunel Ristorante Gourmet ad Arco, El Molin a Cavalese e Malga Panna a Moena. Anche la provincia di Trento si distingue con Grual a Pinzolo, sinonimo di raffinatezza e cura per il dettaglio.

Alto Adige: Merano, Ortisei e le Dolomiti
In Alto Adige, la guida premia le città e le località più iconiche. Merano conferma la sua leadership con ben tre locali stellati: Sissi, In Viaggio – Claudio Melis e Prezioso. A Ortisei, l’eccellenza si chiama Anna Stuben, mentre Selva di Val Gardena brilla con Alpenroyal Gourmet e Suinsom. Anche le altre località montane, da Badia a Corvara, da Bressanone a Dobbiaco e Castelbello, si distinguono per proposte gastronomiche che fondono tradizione e innovazione: tra questi Porcino N, La Stüa de Michil – Simone Cantafio, Apostelstube, Kuppelrain e Tilia.

Con questa nuova edizione, la Guida Michelin conferma che il Trentino Alto Adige non è solo paesaggi mozzafiato, ma anche meta imprescindibile per gli amanti della cucina d’autore. Una vera e propria “costellazione di sapori”, dove ogni stella racconta la passione dei cuochi e la qualità delle materie prime alpine, dal formaggio ai prodotti dell’orto, dai salumi locali al pesce di lago.

La guida 2026 non premia solo i ristoranti, ma sottolinea l’importanza di un turismo esperienziale e gourmet, capace di unire eccellenza culinaria, bellezza dei territori e attenzione alle tradizioni. Per chi ama viaggiare tra montagne e sapori, il Trentino Alto Adige conferma così il suo ruolo di meta d’eccellenza, dove ogni piatto è un viaggio nella cultura e nella storia alpina.

Ecco l’elenco compreso

TRENTINO ALTO ADIGE
Arco – Peter Brunel Ristorante Gourmet
Badia – Porcino (nuovo ingresso)
Bressanone – Apostelstube
Castelbello – Kuppelrain
Cavalese – El Molin
Corvara in Badia – La Stüa de Michil – Simone Cantafio
Dobbiaco – Tilia
Lagundo – Luisl Stube
Madonna di Campiglio – Stube Hermitage
Madonna di Campiglio – Dolomieu
Madonna di Campiglio – Il Gallo Cedrone
Merano – Sissi
Merano – In Viaggio – Claudio Melis
Merano – Prezioso
Moena – Malga Panna
Molini – Schöneck
Mules – Gourmetstube Einhorn
Nova Levante – Johannesstube
Ortisei – Anna Stuben
Pinzolo – Grual
Ravina – Locanda Margon
San Martino in Passiria – Quellenhof Gourmetstube 1897 (nuovo ingresso)
San Michele – Zur Rose
San Michele – Osteria Acquarol
Selva di Val Gardena – Alpenroyal Gourmet
Selva di Val Gardena – Suinsom