Costruzioni
lunedì 18 Agosto, 2025
Giustino, operaio 61enne colpito da un infarto nel cantiere della circonvallazione: è in gravissime condizioni
di Redazione
L'uomo è stato rianimato e poi portato in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento

Gravissimo malore sul lavoro, ieri pochissimi minuti prima delle 17 all’altezza dell’abitato di Giustino, in val Rendena. Un operaio di 61 anni che stava lavorando al cantiere della circonvallazione (che coinvolge i Comuni di Giustino, Pinzolo e Carisolo) ha avuto un infarto e si è accasciato al suolo. L’uomo, secondo le prime informazioni proveniente da fuori provincia, è subito apparso molto grave. I soccorritori hanno constatato che il cuore si era arrestato e non c’era più battito. I colleghi hanno chiamato il numero unico di emergenza 112 che ha fatto arrivare sul posto l’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco volontari del paese che hanno coadiuvato l’atterraggio dell’elisoccorso di Trentino emergenza arrivato in pochi minuti da Trento. Il medico di bordo ha praticato immediatamente al malcapitato il massaggio cardiaco. L’uomo è stato messo in condizione di essere trasportato e poi portato subito all’ospedale di Trento dove è stato rianimato. L’uomo è stato ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione. Anche il sindaco Manuel Cosi si è informato è andato a verificare quanto fosse accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è stato colpito da un infarto. Non è da escludere che le temperature alte, complice anche il tipo di lavorazione sul cantiere, possano aver avuto un ruolo importante nel causare il malore dell’operaio. L’uomo deve la vita alla tempestività dell’intervento di chi gli stava vicino e all’arrivo in pochi minuti dell’elicottero che lo ha potuto portare al Santa Chiara nel giro di poco tempo. Nel caso di infarto, infatti, il fattore tempo è fondamentale. Resterà poi da vedere se fosse tutto in regola e se la causa principale dell’infarto è stata o meno il caldo. Quello che è certo è che in zone anche meno esposte ad temperature alte, come può essere la val Rendena, il caldo in determinate condizioni come quelle di un cantiere stradale all’aperto può essere molto deleterio. Da vedere se l’uomo avesse a che fare con asfalto, che raggiunge temperature molto elevate, oppure stesse facendo tutt’altro. Nel frattempo è stato messo in sicurezza e sottoposto alle cure del caso. Le sue condizioni, comunque, restano ancora molto gravi e l’operaio non viene considerato fuori pericolo. La prognosi è ancora riservata vista la gravità dell’infarto che lo ha colpito.