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martedì 20 Febbraio, 2024

Gatti avvelenati a Margone: due esemplari salvati per miracolo: «Avevano convulsioni»

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Torna l’incubo a Vallelaghi. Due animali sono scomparsi la stessa notte tra venerdì 16 e sabato 17 febbraio e non ancora ritrovati

Due gatti sicuramente avvelenati. Due scomparsi la stessa notte e non ancora ritrovati. Torna l’incubo dei «bocconi avvelenati» a Vallelaghi, questa volta nel piccolo centro di Margone, con la sua quarantina di abitanti. Un pugno di case, tutti si conoscono. Anche per quel motivo si sospetta che quanto successo nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 febbraio nasconda qualcosa di sospetto. La segnalazione arriva dall’associazione animalista Zampa Trentina. «I due gatti — spiega la volontaria Filippina De Luca — sono stati trovati con evidenti sintomi di avvelenamento: convulsioni e una forte salivazione». I due mici sono stati portati allo studio veterinario delle Sarche, dove un rapido intervento li ha salvati. Ma ci vorranno giorni perché si riprendano. Nelle prime ore si è sospettato che l’avvelenamento fosse stato causato da un lumachicida «facile da reperire», ma questa versione è stata in seguito smentita proprio dalle analisi effettuate dai veterinari. Ci sono poi due gatti che non si trovano: «Uno è abituato a uscire di casa, ma torna sempre, l’altro, il mio, non si allontana mai se non per più di qualche minuto — spiega Diego, proprietario di uno dei gatti — ecco perché siamo preoccupati che qualcuno abbia sparso delle esche. L’unico modo per avere maggiori certezze sarebbe quello di far analizzare il contenuto dello stomaco dei gatti». Lo può, fare, su richiesta, l’istituto zooprofilattico. «Tuttavia — conclude il proprietario del gatto “disperso” — è un’operazione che costa molto».