Il caso
giovedì 29 Maggio, 2025
«Fuori i fascisti dall’università». In cento davanti al rettorato dopo le chat omofobe di Azione universitaria
di Simone Casciano
A chiamare il presidio antifascista è stato il Collettivo Universitario Refresh

“Fuori i fascisti dall’università”. Questo il coro che ha risuonato a lungo in via Calepina di fronte al rettorato dell’università di Trento e intonato da circa un centinaio di studenti. A chiamare il presidio antifascista è stato il Collettivo Universitario Refresh in risposta alla diffusione delle chat dei membri di Azione Universitaria, raccontate sul T dei giorni precedenti. Chat in cui erano presenti commenti omofobi, riferimenti ai Lager e alla repubblica di Salò e che raccontavano una contiguità tra l’associazione universitaria e Fratelli d’Italia, cosa vietata dal regolamento di ateneo che chiede alle realtà associative di essere “apartitiche”.
Tra musica e cori spazio anche alla voce e agli interventi di alcuni studenti.
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