elezioni europee
mercoledì 17 Aprile, 2024
Elezioni europee, Forza Italia correrà con Svp: «Necessario per garantire il ritorno a Bruxelles di Dorfmann»
di Valentino Liberto
Il vicepremier Tajani sottolinea che si tratta di un’intesa politica prima che tecnica: «Siamo tutti nel Ppe»

Tutto secondo copione, o quasi. Si attendeva ormai da settimane la firma dell’accordo per il collegamento di lista tra SVP e Forza Italia alle elezioni europee di giugno. Un accordo innanzitutto “tecnico” per la lista di minoranza, necessario a garantire il ritorno a Bruxelles di Herbert Dorfmann, eurodeputato della Südtiroler Volkspartei al suo terzo mandato. La Volkspartei aveva già dato il via libera alla ricandidatura di Dorfmann e all’intesa coi forzisti, ma a frenare sull’apparentamento era un altro europarlamentare uscente, Matteo Gazzini, fresco di passaggio dalla Lega a Forza Italia (di cui è il coordinatore altoatesino). Gazzini aveva criticato la scelta di “cedere” a Dorfmann un eletto di FI al Nordest— con ogni probabilità l’unico seggio nel collegio, a scapito di Gazzini stesso. Il segretario del partito nonché Ministro degli esteri e Vicepremier Antonio Tajani ha però tirato dritto, in nome della comune casa nel Partito popolare europeo: «Forza Italia vuole essere la ‘madre’ delle forze del PPE in Italia, aggregandosi con Noi Moderati e altre liste civiche d’area popolare per essere più forti in Europa», spiegò due settimane fa Tajani intervenendo alla trasmissione tv “Quarta Repubblica” e annunciando la conclusione delle trattative con la Stella Alpina. E così, nel corso di una conferenza stampa ieri nella “Parteizentrale” SVP in via Brennero a Bolzano, è stato presentato l’accordo che include anche il PATT trentino, lo Slovenska Skupnost — il partito della minoranza slovena in Friuli-Venezia Giulia — e il BARD, “Movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti”. Il vicepremier era in video-collegamento da Roma: «Questo accordo con la SVP ci consente di avere un rapporto forte col mondo di lingua tedesca. Un’antica solidarietà all’interno della famiglia popolare europea», rimarca Tajani, che aggiunge: «Voglio rassicurare gli elettori di Forza Italia del Trentino-Alto Adige: siamo certi che faremo due europarlamentari al Nord est e Gazzini sarà nella testa di lista. L’accordo agevola entrambe le forze politiche, l’unione fa la forza».
Da parte di Herbert Dorfmann nonché del segretario della Volkspartei Philipp Achammer è tutto un elogio ad Antonio Tajani: «Ha avuto una carriera prestigiosa culminata con la presidenza dell’Europarlamento – ricorda Dorfmann – non è in dubbio la sua posizione pro-europea, che fa parte dell’identikit del nostro partito e dei nostri partner storici come il PATT. Quando fu Commissario europeo per l’industria, si spese per il BBT: Tajani è sempre stato un amico della nostra terra». Dello stesso avviso Achammer: «Vogliamo ringraziare il segretario di Forza Italia per la sua grande credibilità europeista e l’aver dimostrato di lavorare a favore dei valori europei». A tal proposito, Dorfmann sottolinea come «la situazione geopolitica non sia semplice, ci sono forze che lavorano contro l’europeismo: ma la nostra Europa ha bisogno di essere rinforzata». Al di là della valenza anche politica dell’accordo, resta però il dato meramente tecnico definito dalla legge elettorale «ritoccata» nel 2009: Dorfmann sarà candidato sotto il simbolo della SVP e dovrà ottenere almeno 50mila preferenze nel collegio (cinque anni fa superò le 140mila) per staccare il biglietto per l’Europa. Nonostante le due liste distinte, i voti della SVP si andranno a sommare a quelli di Forza Italia proprio in ragione del collegamento di lista. Soddisfatto dell’accordo anche il segretario del PATT Simone Marchiori, presente a Bolzano, che ha posto l’accento sulla necessità di intervenire al Parlamento europeo sulla questione dei grandi predatori «per garantire la vivibilità delle nostre montagne».
Con l’accordo SVP-Forza Italia si definisce infine il quadro delle candidature europee in Sudtirolo. Nelle scorse settimane i Verdi hanno lanciato la loro capogruppo provinciale e regionale Brigitte Foppa come candidata nelle liste di «Alleanza Verdi e Sinistra», mentre il presidente del Team K Paul Köllensperger sarà in lista con “Azione” di Carlo Calenda. Sia Verdi-Sinistra che Azione sono date poco sotto alla soglia di sbarramento al 4%. Da 15 anni l’Alto Adige non elegge un secondo europarlamentare: l’ultimo fu Sepp Kusstatscher, il terzo verde dopo Reinhold Messner e Alexander Langer.
L'intervista
Marco Rizzo e il libro che racconta l'Italia: «Bertinotti fingeva di litigare con Prodi. Il sovranismo popolare unisce ceto medio e lavoratori»
di Francesco Barana
Nella sua biografia ripercorre una vita nella politica. «La sinistra ha abbandonato la questione sociale per salire sul carro del Gay Pride. Con Cossutta criticavamo aspramente la cosiddetta sinistra fucsia, la sinistra arcobaleno. Quella sinistra che quando parla di periferia, lo fa senza connessione con la realtà»