Valsugana
martedì 2 Settembre, 2025
È ancora grave la tredicenne investita sulle strisce. Le indagini della polizia locale: «Nessuna frenata»
di Benedetta Centin
Il grave incidente sabato a Valcanover: la vittima è ricoverata in rianimazione

I medici dell’ospedale Santa Chiara di Trento non hanno ancora sciolto la prognosi per la tredicenne che sabato pomeriggio è stata investita sulle strisce pedonali da una vettura lungo la provinciale 1 che costeggia il lago di Caldonazzo, vicino alla pizzeria Giropizza, in località Valcanover a Pergine Valsugana. La ragazzina, che abita in zona, rimane ricoverata nel reparto di rianimazione e a quanto pare le sue condizioni sarebbero ancora critiche ma stabili. I gravi traumi riportati nell’incidente avevano fatto temere per lei fin dai primi momenti, tanto che dopo l’allarme era stato fatto alzare in volo l’elisoccorso e l’equipe medica aveva provveduto a rianimarla a lungo prima di caricarla a bordo e farla arrivare d’urgenza al Santa Chiara. Ora si spera di poter avere presto notizie positive dall’ospedale.
Nel frattempo stanno proseguendo le indagini da parte della polizia locale dell’Alta Valsugana che sabato ha effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente e ha gestito il traffico nel tratto di provinciale che era stato chiuso al traffico, deviato su vie alternative. Gli agenti hanno raccolto la versione di chi ha assistito all’investimento da parte della Kia: testimonianze, queste, ora al vaglio. Come quella della signora che ha riferito: «Ho visto la ragazzina letteralmente volare a lato strada, nel piccolo fossato, dopo che è stata centrata in pieno dall’auto».
Anche la stessa conducente della Kia Picanto – auto posta sotto sequestro – potrebbe essere chiamata a fornire la sua versione dei fatti, a chiarire quanto avvenuto. Assistita da un avvocato visto che — atto dovuto — la Procura di Trento non appena riceverà la relazione della polizia locale aprirà un’inchiesta per lesioni stradali gravi e provvederà ad iscrivere sul registro degli indagati il nome della cinquantenne trentina che abita in zona.
Secondo quanto ricostruito finora l’automobilista procedeva in direzione Calceranica, lungo la provinciale in quel tratto rettilineo, e non si sarebbe accorta della presenza della tredicenne che aveva iniziato ad attraversare avanzando in direzione lago: sull’asfalto non è stato rilevato alcun segno di frenata. La minore è stata caricata sul cofano dell’utilitaria — un urto violento che ha mandato in frantumi il parabrezza — ed è stata proiettata a metri di distanza, finendo a lato carreggiata, nella piccola scarpata. Lì dove l’erba avrebbe attutito, anche se di poco, l’impatto con il terreno. Tutte sequenza, queste, che però non sarebbero state registrate da alcun occhio elettronico: è stato infatti appurato che a quell’altezza non ci sono telecamere installate.