Bilancio 2023

venerdì 22 Marzo, 2024

Dolomiti Energia, record storico: utile a 100 milioni

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Volano gli investimenti: 5.700 nuovi impianti fotovoltaici +161%

Il gruppo Dolomiti Energia chiude il bilancio consolidato 2023 con un utile superiore ai 100 milioni di euro, record storico, grazie alla ripresa della produzione idroelettrica, dopo la pesante siccità del 2022 e dell’inizio dell’anno scorso, e grazie ad un mercato che, nonostante la volatilità dei prezzi, ha consentito di tornare a margini importanti, con un margine lordo (Ebitda) tornato sopra i 200 milioni. Sull’asset più importante della multiutility pubblico-privata, quello idroelettrico, pesa ancora l’incertezza sulle concessioni. Ma intanto una cordata di fondi di investimento nazionali e internazionali, Equitix, azionista di Dolomiti, e Tages, con importanti investitori del territorio e soci della multiutility, in testa La Finanziaria Trentina e la Fondazione Caritro, è allo sprint finale con la svizzera Eip per l’acquisizione del 40% di Hydro Dolomiti Energia dal fondo Macquarie (Il T di ieri). E si ampliano gli investimenti nelle reti e nelle energie rinnovabili. Set Distribuzione, la società della rete elettrica del gruppo, chiude i conti 2023 con un valore della produzione di 151 milioni, il 20,2% in più dell’anno precedente, un utile netto di 13 milioni, in crescita del 13,3% rispetto al 2022, e il record storico di investimenti, pari a 52,3 milioni in dodici mesi. L’anno scorso, anche grazie alla spinta del Superbonus, sono stati attivati quasi 5.700 nuovi impianti fotovoltaici, più del doppio dell’anno prima (+161%): in Trentino ormai l’8% degli utenti è dotato di un impianto di questo tipo. La potenza installata totale del solare arriva ora a 251 megawatt, sufficienti a produrre energia per 125mila famiglie.
Il bilancio di Set Distribuzione è stato approvato ieri dal consiglio di amministrazione presieduto da Silvia Arlanch. Il margine operativo lordo (Ebitda) cresce del 4,1% a 44,1 milioni. Il risultato operativo (Ebit) sale del 2,5% a 21,1 milioni. L’indebitamento netto passa dai 77 milioni del 2022 a 79 milioni a fine 2023. Sulla base del risultato d’esercizio, il cda propone alla capogruppo un dividendo di 0,06 euro per azione, uguale a quello dell’anno precedente, per un totale di 7,3 milioni, pari al 56,3% dell’utile netto. L’assemblea degli azionisti è convocata per il 24 aprile.
Set, si spiega in una nota, sta lavorando per interpretare il futuro ruolo richiesto al distributore elettrico, che diventerà per le comunità servite sempre più un abilitatore della transizione energetica. L’aumento degli investimenti è stato anche guidato dall’attività di sostituzione massiva dei contatori elettronici, che ha raggiunto 155.000 utenze nel corso del 2023, anticipando gli obiettivi previsti nel piano approvato dall’Autorità di regolamentazione. Set ha in programma fino al 2027 investimenti per 26,6 milioni nella rete ad alta tensione e per 40,4 milioni nella rete a media tensione, per un totale di 67 milioni.
Dal punto di vista operativo, Set Distribuzione ha distribuito l’anno scorso 2,6 miliardi di kilowattora di energia elettrica, come nel 2022, lungo la rete di distribuzione che si estende oggi per 12.809 chilometri, 189 in più del 2022. Sono stati sviluppati anche significativi investimenti per potenziare le attività formative del personale. Sono state intensificate le iniziative per ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività, adottando strategie come il ripristino del bosco tramite l’interramento delle linee elettriche aeree, la riduzione progressiva dei trasformatori su palo e l’utilizzo di tecnologie e prodotti a basso impatto ambientale.
Nel corso dell’anno, è stata perfezionata l’acquisizione patrimoniale delle reti elettriche nei Comuni di Palù del Fersina e di Predazzo, entrambe già gestite da alcuni anni, e l’acquisizione della rete elettrica nel Comune di Cavalese. Set Distribuzione ha ottenuto anche nel 2023 dall’Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) premi per la qualità, la continuità del servizio e la riduzione delle perdite di rete, riconoscimenti che la società ha ricevuto costantemente dal 2005.