Dalla comunità di San Patrignano al Trentino per lavorare in un canile, la storia di Sara Antinori: «Il crack, la mia rovina»

Il suo monologo è andato in onda ieri sera in prima serata su Italia1 alle Iene, condotto da Veronica Gentili e Max Angioni. Sara Antinori è rinata dopo un’adolescenza tra cocaina e crack grazie all’esperienza a San Patrignano. Ora vive in Trentino dove lavora in un canile.

«I miei genitori hanno divorziato quando avevo 6 anni, i miei compagni avevano una famiglia perfetta mentre io ero con le sfigate della classe alle medie». Inizia così il racconto di Sara, in una registrazione del 2023 quando era ancora ospite della comunità. «In prima superiore sono stata bocciata, ero persa nel mio mondo, fumavo canne ogni giorno». Poi il passaggio alla cocaina: «Ho iniziato a frequentare un bar dove tutti tiravano coca. Così ho provato anche io e non ho più smesso».

La situazione, se già era un incubo, è precipitata ulteriormente quando Sara inizia a frequentare un ragazzo molto più grande di lei, conosciuto sull’autobus: «Lui fumava crack ed è stata la mia rovina. Il mio primo stipendio a 18 anni l’ho buttato in un giorno» ha raccontato.

La svolta è arrivata il giorno di Natale, quando i genitori di Sara hanno conosciuto il fidanzato e, dopo le analisi del sangue, hanno appurato che la giovane facesse uso di droga. «Ho rovinato loro il Natale. Pesavo 43 chili, mi drogavo tuto il giorno. E in quel momento i miei genitori mi hanno detto ‘Sara devi fare qualcosa’. Così sono entrata nella Comunità d San Patrignano nell’estate 2023».

Sara Antinori è uscita dalla comunità lo scorso 2 aprile, oggi appare felice, con un nuovo taglio e un nuovo colore ai capelli. Sara è rinata dopo un periodo buio. Vive in Trentino assieme a Shiva, un pastore belga che è la sua ombra, e lavora in un canile.

Grazie a SanPa «ho imparato ad accettarmi ed scoperto la mia vera passione: occuparmi dei cani».