L'aggressione

domenica 5 Ottobre, 2025

Carcere, tre agenti presi a bastonate da un detenuto che distruggeva arredi

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La denuncia del Si.N.A.P.Pe che chiede il trasferimento dell'uomo che si era accanito su tavolo e sgabelli facendo altri danni. Due gli operatori all'ospedale, con 7 e 30 giorni di prognosi

Detenuto del carcere di Spini, sabato pomeriggio, fuori di sé, ha distrutto alcuni arredi e, quando si è trovato davanti tre agenti di polizia penitenziaria che hanno tentato di riportarlo alla ragione, li ha colpiti con il piede del tavolo che aveva distrutto. Mandandoli all’ospedale. E’ quanto denuncia in una nota Andrea Mazzarese, della segreteria regionale del Si.N.A.P.Pe. (sindacato nazionale autonomo di polizia penitenziaria), che chiede «l’immediato trasferimento in altro istituto del responsabile» e si augura che due dei tre colleghi feriti guariscano presto.
Stando a quanto riferito nel tardo pomeriggio del 4 ottobre 2025 alla casa circondariale di Trento tre poliziotti penitenziari, due dei quali sottufficiali con mansione di preposto, sono stati presi a colpi di bastone da un detenuto in forte stato di agitazione, per incomprensibili motivi.
«Il detenuto in questione, di origine magrebina, aveva distrutto, scaraventandoli con violenza a terra, il tavolo dell’amministrazione, due sgabelli, il telefono in uso ai detenuti della sezione – riporta il comunicato – aveva svuotato dei bidoni dell’immondizia verso l’ingresso del settore, rendendone difficile l’accesso, non paco, aveva preso il piede del tavolo distrutto terra e minacciava di colpire alcuni detenuti che si apprestavano a fare la socialità».

I tre poliziotti sono subito intervenuti a tutela dei detenuti minacciati, provando a calmare il ristretto e a comprendere i motivi della sua agitazione, ma la reazione dello stesso è stata quella di colpire i tre poliziotti con il piede del tavolo, «in particolare uno dei due sottufficiali veniva colpito ad una spalla provocandone la frattura e la lussazione mentre il terzo poliziotto, un giovane agente, riceveva un colpo ad un braccio. I due poliziotti – spiega Mazzarese – venivano accompagnati in ambulanza al pronto soccorso e ricevevano intanto, rispettivamente 30 giorni e 7 giorni di prognosi».
Il sindacato informa che sono molti i reati commessi dal detenuto in questione, tanto che il Si.N.A.P.Pe chiede al Dipartimento «la misura restrittiva del 14 bis e il trasferimento in altro istituto, trattandosi di comportamenti inaccettabili e intollerabili».

Tra l’altro, nel corso dello stesso pomeriggio, una colluttazione tra due detenuti, ha mandato al pronto soccorso per gravi traumi di uno dei due ristretti. Anche in questo caso il Si.N.A.P.Pe chiede l’immediato trasferimento in altro istituto del responsabile.