Serie C
domenica 30 Novembre, 2025
Calcio, il Trento capitola a Milano: 2-0 dall’Alcione
di Valerio Amadei
Per i gialloblu seconda sconfitta consecutiva e venerdì al Briamasco arriva il forte Cittadella
Chiamato ad una grande reazione dopo la sconfitta di misura maturata domenica scorsa al Briamasco contro l’Inter u23, il Trento cade per la seconda volta di fila, questa volta in trasferta, al Breda di Milano. Copione della gara molto simile tra le due gare: il Trento gestisce il possesso e fa la partita, ma sono sempre gli avversari a dimostrare più lucidità una volta arrivati negli ultimi 30 metri di campo.

Vera e propria rivoluzione nell’undici titolare per il Trento che, rispetto alla formazione preannunciata alla vigilia – la stessa vista nell’ultima sfida interna contro l’Inter u23 – scende in campo con ben quattro giocatori di movimento diversi. Tornano finalmente dal primo minuto i due ristabiliti Cappelletti, sostituito nelle ultime settimane da capitan Trainotti, e Maffei, infortunatosi nel match contro l’Ospitaletto, coadiuvati in difesa dal solito Corradi e da Triacca, tornato sull’out di sinistra. Accanto ai confermati Giannotti e Sangalli a centrocampo la vera novità è la presenza di Benedetti, fino ad oggi impiegato solamente per un totale di 402 minuti. Il tridente offensivo, invece, è formato da Chinetti, preferito a Capone, Dalmonte e Pellegrini. In una prima metà di gara davvero povera di occasioni l’unico squillo è proprio del ragazzo scuola Como che all’11esimo minuto, dopo un blitz sulla fascia, arriva sul fondo e crossa, ma la deviazione di Triacca finisce facile tra le braccia di Agazzi. La prima vera palla-gol arriva a sette minuti dal termine della prima frazione: su cross dalla trequarti molto ben eseguito da Dalmonte arriva Benedetti che impatta a botta sicura trovando, però, una super risposta dell’estremo difensore di casa. Per la terza partita consecutiva il Trento non riesce a trovare la rete nella prima frazione, che termina con uno scialbo 0 a 0. Netto predominio territoriale dei gialloblù che di fatto hanno completamente annullato ogni timida sortita offensiva avversaria, ma Agazzi ha risposto presente nell’unica volta in cui è stato chiamato in causa. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora gli ospiti a dettare i ritmi della gara. Al terzo della ripresa è il solito Dalmonte a creare pericoli, stavolta con un tiro al limite dell’area che finisce non lontano dallo specchio della porta dell’Alcione. Dopo oltre 50 minuti di netta superiorità, il Trento rischia la beffa alla prima sortita offensiva avversaria: sull’out di sinistra Pitou sgasa e, a seguito di un contatto con l’esterno difensivo Triacca, si lascia andare reclamando a gran voce il penalty. La panchina di casa richiama l’arbitro a rivedere l’azione al monitor, ma il tutto si conclude con un nulla di fatto. L’episodio però rinvigorisce gli Orange che, al primo tiro in porta, sbloccano la partita al 17esimo minuto della ripresa: Chierichetti, ben servito al limite dell’area, scaglia un meraviglioso destro a fil di palo su cui Tommasi non può fare nulla. Molto male però la retroguardia trentina, completamente fuori posizione dopo un calcio d’angolo battuto a proprio favore. La girandola di cambi di Tabbiani per dare una scossa ai suoi non porta i risultati sperati, e, pochi minuti dopo il gol del vantaggio, arriva proprio il raddoppio dei padroni di casa con il neo entrato Olivieri. Al primo pallone toccato il numero 21 deposita in rete la palla del 2-0 ben servito da Renault. Dieci minuti da incubo per gli aquilotti, totalmente in balia dei padroni di casa. L’uno-due dei milanesi ha completamente tramortito Cappelletti e compagni, incapaci nell’ultimo terzo di gara di trovare risposte per abbozzare un tentativo di rimonta. L’ultimo squillo della partita capita sui piedi di Corallo, la cui conclusione strozzata non crea pericoli ad Agazzi. Seconda sconfitta consecutiva quindi per il Trento che, anche oggi, fallisce l’occasione di recuperare terreno su avversari diretti per la lotta alla post-season. Per i ragazzi di Tabbiani preoccupa soprattutto l’incapacità di convertire in rete la mole di gioco prodotta: anche contro l’Alcione, nonostante un intenso giro palla, Agazzi ha dovuto compiere un solo grande intervento. Il prossimo appuntamento per i gialloblù è fissato per venerdì prossimo, quando al Briamasco arriverà il Cittadella, altra squadra in piena corsa playoff.
L'intervista
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Venticinquenne di Pinè, gioca nella Nazionale italiana sordi e allena i giovani. Tra sacrifici, pregiudizi e visibilità mancata, racconta come il limite sia diventato forza