Cronaca

mercoledì 3 Settembre, 2025

Banda dell’ariete, arrestate due persone: nella notte hanno tentato quattro colpi in Vallagarina

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Sono due cittadini moldavi. I carabinieri al lavoro per collegare anche i precedenti dei giorni scorsi

Svolta nel caso della «banda dell’ariete»: i carabinieri della compagnia di Rovereto hanno arrestato due cittadini moldavi, sopsettati di essere responsabili di quattro episodi tra furti e tentati furti con le modalità della «spaccata» verificatisi ad Ala, Marco, Tierno e Mori alle prime luci dell’alba.

 

Nel dettaglio tutto ha avuto inizio quando i due alla guida di un’auto rubata nel Veronese, hanno imboccato la strada verso Nord, andando a colpire come primo obiettivo un bar sito all’interno di un distributore di Ala. L’effrazione avveniva utilizzando l’autovettura come «ariete», in collisione in retromarcia contro la porta d’ingresso, per poi vedere i malfattori introdursi all’interno del bar per asportare la cassa (fortunatamente vuota).

 

 

Successivamente si sono diretti presso il bar Cafè d’Or di Marco di Rovereto, in quel momento ancora chiuso. Anche in questo caso hanno agito con le medesime modalità, riuscendo questa volta a impossessarsi del denaro custodito in cassa. I due uomini hanno poi deciso di colpire un terzo sito, un bar a Tierno; stavolta però la spaccata non è andata a segno e ciò ha costretto i due a usare un estintore per provare a sfondare la porta e introdursi all’interno del locale. Nel mentre però è sopraggiunto il titolare del bar e i ladri si sono dati alla fuga.

La loro rocambolesca attività si è conclusa nei pressi di un quarto ed ultimo obiettivo, ossia il ristorante – pizzeria Zurigo di Mori, presso cui hanno ancora e per un’ultima volta usato l’auto per divellere la porta di ingresso, senza riuscire nell’intento. A quel punto, a causa dell’esaurimento del carburante, i due uomini sono stati costretti ad abbandonare l’auto per darsi alla fuga.

 

 

Sin dal primo episodio occorso in Ala, tutte le pattuglie in circuito territorio, compresa quella del Comando Stazione Carabinieri di Ala – da giorni in pattugliamento sul territorio nelle ore più critiche – sono state coordinate al fine di rintracciare i malfattori, con coinvolgimento anche di personale libero dal servizio e reperito prontamente (anche tra i più giovani accasermati presso le

Stazioni della zona). E proprio nel corso di questa battuta si univa il Comandante della Stazione di Ala, il quale allertato a seguito del primo episodio, seppur libero da servizio e ancora in abiti borghesi, non esitava ad unirsi alle ricerche, intercettando proprio lui due soggetti sospetti che, chiamati i rinforzai, venivano bloccati e condotti in caserma per gli approfondimenti del caso.

 

 

All’esito della perquisizione, dentro a uno zaino in loro possesso venivano rinvenuti indumenti corrispondenti a quelli usati durante l’azione criminosa (e visibili dalle immagini dei sistemi di video sorveglianza), un discreto quantitativo di denaro in banconote di vario taglio, (500 euro), guanti e vari attrezzi atti allo scasso.

Grazie alla tempestività d’intervento e al coordinamento tra le pattuglie, nonché all’acume dei militari e alle risultanze della speditiva attività condotta, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Carabinieri di Rovereto hanno tratto in arresto in flagranza di reato i due uomini per i reati di ricettazione, furto e tentato furto.

Approfondimenti sono tuttora in corso anche al fine di verificare la responsabilità degli odierni arrestati in ordine agli altri episodi simili avvenuti di recente nel Basso Trentino