Arco, Villa Angerer presa di mira da vandali minorenni: «Imbrattano i muri e distruggono beni di valore»

Entrano il pomeriggio dopo la scuola o le attività pomeridiane e quando (in estate) le temperature si fanno più miti, scavalcano la recinzione o, addirittura, si sono aperti dei varchi spaccando lo storico muro di confine di Villa Angerer per salire sul tetto pericolante, spaccare quel che trovano all’interno, imbrattare le pareti e accendere piccoli fuochi all’interno del giardino e dell’ex sanaclero. La denuncia è stata fatta con tanto di video e prove fotografiche dal consigliere comunale di Onda appartenente alla maggioranza guidata da Arianna Fiorio a margine della conferenza stampa provinciale sul recupero del giardino di villa Angerer. «Volevo segnalare un problema di non poco conto – ha spiegato Cristofari – perché quasi tutti i giorni il pomeriggio ci sono una quindicina di ragazzi da tutto l’Alto Garda che entrano a villa Angerer per fare disastri, distruggere beni di valore storico, hanno spaccato il muro per entrare, si siedono con i cellulari in mano sul tetto pericolante con il rischio si facciano male, imbrattano le pareti della struttura. Non hanno rispetto e rischiano di distruggere quello che viene fatto per ripristinare il posto». Tutto è peggiorato (sebbene episodi simili si sono sempre registrati da quando la villa è in abbandono, con la fine del presidio di un custode che difficilmente potrà esser ripristinato in questa fase. Qualche possibilità di avere delle telecamere ci sarebbe, o almeno è stata chiesta alla Provicia dal Comune come sottolineato dall’assessore Massimiliano Floriani.