Trento
venerdì 12 Dicembre, 2025
Affitto troppo alto, chiude il bar «Giornali e caffè» di via Vannetti
di Ubaldo Cordellini
Il locale molto frequentato da politici e dipendenti della Provincia era attivo da 14 anni
Dopo anni di caffè, spremute e lunghe letture dei giornali chiude «Giornale & caffè», il bar a marchio Dersut proprio sotto la Provincia, in via Vannetti 29. Aveva aperto nel 2011 ed era attualmente gestito in franchising da tre giovani donne che accoglievano sempre con un sorriso i dipendenti provinciali, quelli degli uffici vicini, compresi i finanzieri del comando di via Romagnosi, oltre ai dipendenti della Regione e del Consiglio regionale. In moltissimi avevano preso, in questi 14 anni e mezzo, l’abitudine di andare a fare colazione in quel bar con arredamento moderno sempre pieno di giornali. Cosa ormai purtroppo rara in una città universitaria come Trento. Non a caso il bar era molto frequentato ed era diventato meta prediletta da chi cercava cortesia e giornali. Poi, dopo appunto quasi 14 anni e mezzo, è arrivata la chiusura, alla fine della settimana scorsa. A spiegare le ragioni della chiusura sono state le stesse ragazze che ci lavoravano parlando con i clienti storici. Hanno detto che la proprietà del locale ha aumentato il prezzo dell’affitto quasi raddoppiandolo. Un costo che i gestori del locale hanno considerato troppo elevato per poter raggiungere un margine dignitoso. Così è arrivata la decisione di chiudere definitivamente l’attività.
All’interno del locale si vedono gli sgabelli melanconicamente rovesciati a gambe all’aria sui tavolini che fino a qualche giorno prima ospitavano i quotidiani aperti, gli scaffali un tempo dedicati a vini e liquori tristemente deserti, la macchina del caffé con i contenitori della polvere rovesciati sulle grate, vuoti anch’esse. Quasi che attendessero anche loro di essere riempiti di arabica per far fluire l’acqua calda nei beccucci della macchina dopo essere stata arricchita dal caffè. Gesti e riti quotidiani che non si ripeteranno più. Almeno per un po’ di tempo. Ne parlavano tutti, ieri mattina in Consiglio provinciale. Consiglieri e assessori orfani del loro caffè con spremuta e giornale. Era diventato un rito per tutti loro. Tanto più che il bar aveva preso il posto dei bar interni della Provincia e alla Regione che avevano chiuso proprio intorno al 2010. Il bar interno della Provincia era molto frequentato anch’esso, chiuse quando la famiglia che lo gestiva aveva preferito aprire un ristorante ora molto noto. Nel seminterrato della Regione c’era un altro bar, ma poi venne chiuso anch’esso. Così in molti avevano scelto il Dersut di via Vannetti come meta quotidiana, ma ora dovranno trovarsi un altro bar.
Almeno fino a quando non spunterà qualcuno che voglia raccogliere il testimone del Dersut. Con prezzi alti, però, sarà difficile far tornare i conti. Intanto, ha chiuso uno dei pochi esercizi pubblici che ancora puntava sulla lettura dei giornali per attrarre i clienti. Una volta era un must per i bar di tutte le città. Adesso in troppi ne fanno a meno impoverendo l’offerta nei confronti dei clienti.
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