A Cles l’ultimo saluto a Sergio Pancheri

Nel piovoso pomeriggio di ieri, nella affollatissima chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, Cles ha dato il suo commosso addio a Sergio Pancheri. Classe 1952, falegname di altri tempi, ha sempre tenuta aperta la porta della sua storica bottega in via Romana, accogliendo non solo i clienti, ma anche passanti e turisti, che si fermavano per scambiare due parole e ammirarne le opere di artigianato (celebri le sue lanterne in legno).

Consigliere comunale nell’ultima amministrazione Flaim, fu per decenni l’anima dello storico rione di Pez, al quale era legato da profondo affetto e nel quale svolgeva l’attività ereditata dal nonno (sua la prima pialla elettrica del paese) e dal padre. Sempre presente durante le attività del Gruppo Rionale S. Vigilio, ancora oggi uno dei più vivi all’interno del capoluogo noneso, ha animato decine di feste di carnevale e altrettante sagre di «Pez in fiore». La sua disponibilità e la capacità di coinvolgere gli altri erano note a tutti e non era raro sentire la sua caratteristica voce mentre invitava qualcuno a bere un caffè al bar del rione.

Cordoglio unanime è stato espresso dall’amministrazione comunale, ricordando la capacità di Pancheri di oltrepassare le visioni politiche per concentrarsi sul bene del paese e dei suoi abitanti. L’amato falegname clesiano solo negli ultimi tempi era stato costretto da problemi di salute a ridimensionare il contatto con la gente, l’aspetto della sua quotidianità che più apprezzava. Commosse letture, al funerale, del figlio Giorgio, di Maria Pia Flaim, Mario Meggio, Fabrizio Leonardi.