La situazione
lunedì 29 Dicembre, 2025
Morte del biatleta Bakken, effettuata l’autopsia e sequestrata la maschera ipossica
di Benedetta Centin
Sabato mattina la titolare del fascicolo ha provveduto a nominare il medico legale e incaricarlo dell’autopsia, che ha effettuato nelle ore successive
Sarà l’autopsia effettuata sabato pomeriggio al Santa Chiara e gli ulteriori esami, anche questi disposti dalla Procura di Trento, a fornire risposte in merito alla morte di Sivert Guttorm Bakken, il biatleta norvegese di 27 anni che era in ritiro pre-olimpico in Trentino con la sua squadra e che è stato rinvenuto senza vita la mattina del 23 dicembre, nella sua camera d’albergo a passo Lavazé. Quando è stato trovato indossava una maschera ipossica, nota anche come Elevation Training Mask (ETM) o maschera che simula l’allenamento in quota. Secondo chi la produce riducendo la quantità di ossigeno migliora capacità respiratoria e resistenza. Un dispositivo, questo, va precisato, che non è considerato doping. Gli inquirenti lo hanno sequestrato nell’ambito dell’inchiesta — senza indagati — aperta dalla procuratrice vicaria Patrizia Foiera. Sabato mattina la titolare del fascicolo ha provveduto a nominare il medico legale e incaricarlo dell’autopsia, che ha effettuato nelle ore successive. Un passaggio necessario per chiarire cosa abbia stroncato la vita al 27enne e che ruolo abbia avuto la maschera nella tragedia. Intanto la Federazione norvegese in un comunicato stampa ha precisato di «non essere a conoscenza delle circostanze relative all’acquisizione e all’utilizzo di questa maschera» da parte di Bakken che era tornato in attività dopo lo stop tra 2022 e 2024 causa pericardite. Il Comitato Olimpico norvegese dal canto suo ha raccomandato di non utilizzare più Etm. «In attesa di accertamenti sulla morte di Bakken sconsigliamo l’uso di maschere ipossiche agli atleti che potrebbero farne uso» è il messaggio. Dall’altra il legale incaricato dalla famiglia dell’atleta ha fatto sapere che non ci sono elementi per ipotizzare illeciti. Alcuni parenti nel frattempo hanno raggiunto il Trentino. Quello che è certo è che quanto accaduto ha acceso i riflettori sull’uso della maschera ipossica, reperibile da chiunque anche online, a partire da 40 euro. Una tragedia che solleva interrogativi su sicurezza e regolamentazione di tecniche di allenamento.