Vallagarina
venerdì 19 Dicembre, 2025
Dopo l’incendio doloso, la Provincia di Trento va in aiuto della cooperativa Dal Barba: contributo da 700 mila euro
di Redazione
I soldi permetteranno il trasferimento in un edificio a Villa Lagarina
La Giunta provinciale ha approvato oggi, su proposta del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, un contributo di oltre 700 mila euro a favore della cooperativa Dal Barba, impegnata da anni nell’inclusione lavorativa di giovani con disabilità e colpita da un incendio lo scorso settembre. Il finanziamento copre il 75% di una spesa ammessa pari a 999 mila euro ed è destinato a sostenere l’acquisto di uno stabile a Villa Lagarina, passaggio considerato strategico per assicurare stabilità e continuità al progetto.
L’intervento provinciale rafforza un’esperienza riconosciuta per il suo alto valore sociale e occupazionale, capace di creare lavoro reale e percorsi di autonomia per le persone coinvolte, anche grazie alla collaborazione con il sistema creditizio, il mondo imprenditoriale e le istituzioni.
«Il percorso portato avanti dal Comune e dalla cooperativa è stato lungo e complesso – ha sottolineato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli – ma ciò che conta è arrivare al traguardo costruendo valore. Un valore che guarda al “dopo di noi” e al futuro dei ragazzi, mettendo al centro il lavoro come elemento fondamentale». Spinelli ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti e per il rapporto di fiducia costruito con le istituzioni: «Il contributo deliberato oggi dalla Giunta è un atto dovuto, che garantirà maggiore solidità e continuità a un progetto di grande qualità».
Soddisfazione anche da parte della cooperativa. «Con l’acquisto dello stabile di Villa Lagarina abbiamo compiuto un passaggio decisivo per il futuro dei nostri ragazzi con disabilità», ha spiegato il presidente Alessandro Pontara. L’operazione è stata resa possibile grazie al supporto del sistema creditizio e di Volkswagen, che hanno consentito l’attivazione di un mutuo ventennale, mentre il contributo provinciale rappresenta ora una garanzia determinante di stabilità.
«È stata una scelta impegnativa ma necessaria – ha aggiunto Pontara – perché dovevamo assicurare continuità e sicurezza a un progetto che accompagna le persone nel loro percorso di vita e di lavoro». Attualmente la cooperativa impiega 12 giovani assunti come dipendenti a tutti gli effetti, ma l’obiettivo è crescere ulteriormente: «Vogliamo creare nuovi laboratori, nuovi posti di lavoro e costruire un’impresa sociale sempre più autonoma. Continuiamo a crederci: la migliore terapia è il lavoro, perché dà dignità, futuro e autonomia».