Politica

mercoledì 17 Dicembre, 2025

Bilancio, c’è l’accordo: le minoranze strappano 7 milioni per congedi parentali, casa e ricerca

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Alle imprese 3 milioni. Oggi il voto finale

Dai congedi parentali dei papà ai contributi su ricerca e sviluppo, dalle agevolazioni per le giovani coppie che acquistano casa ai corsi di italiano per migranti. Dopo una lunga trattativa – complicata sul finale da alcune tensioni all’interno dello stesso centrodestra – le minoranze hanno strappato alla maggioranza 7 milioni di euro sul 2026 per finanziare una serie di misure nella legge di bilancio della Provincia. Cade, dunque, il muro ostruzionistico fatto di 15mila emendamenti. L’approvazione della manovra finanziaria è prevista per oggi.
L’accordo è arrivato attorno alle otto di ieri sera. Sono state accolte 9 richieste su 15, di cui 6 emendamenti e 3 ordini del giorno. Come nei giorni scorsi, le trattative sono state portate avanti dagli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina. In mattinata sono stati votati gli ordini del giorno della maggioranza, poi nel pomeriggio è ripreso il confronto con le opposizioni. La seduta è stata sospesa e i consiglieri si sono spostati nelle sale fuori dall’Aula.
L’Alleanza democratica autonomista (Ada) porta a casa i fondi per i congedi parentali dei padri: negli ultimi tre mesi di congedo (dal nono al dodicesimo) la retribuzione per i papà salirà dal 30 all’80%, con l’obiettivo di promuovere un cambio culturale nella cura dei figli e, allo stesso tempo, favorire il rientro delle madri nel mercato del lavoro. La misura – che riprende un disegno di legge di Lucia Maestri (Partito Democratico) – vale 1,5 milioni l’anno, 4,5 milioni sul triennio 2026-2028.
Le minoranze sono riuscite a ottenere anche 3 milioni per il sostegno alle imprese che fanno ricerca e innovazione sul territorio. Questa era una delle proposte del Piano industriale presentato da Ada. Altri 500mila euro saranno destinati alla cooperazione internazionale per Gaza e 300mila euro per l’organizzazione dei corsi di italiano per i migranti.
In tema casa, le opposizioni hanno strappato 200mila euro l’anno – per 10 anni – sul conto interessi per le giovani coppie che accendono un mutuo (che si aggiungono a quanto già stanziato sul conto capitale). Altri 400mila euro, infine, sono stati riservati allo sbarrieramento dei trasporti pubblici per le persone con disabilità. Non è stato accolto l’emendamento che prevedeva il trasferimento dei fondi ai Comuni per l’abbattimento delle tariffe del nido, ma la Provincia dovrà effettuare un monitoraggio su nidi e scuole per l’infanzia entro il 2026. Altri due sono gli ordini del giorno recepiti: l’impegno a validare la fideiussione nel caso di revolving e quello a monitorare le discrepanze che potrebbero venirsi a creare in Apsp e Rsa per i dipendenti.
La trattativa si è dilungata sulla richiesta di Degasperi (Onda) di equiparare gli obblighi formativi per i docenti della scuola professionale a quelli delle scuole statali. L’assessora Gerosa ha dato filo da torcere alla luce dello sgarbo ricevuto in mattinata dai suoi stessi alleati su un ordine del giorno.