la polemica
venerdì 12 Dicembre, 2025
La cucina del Belpaese è patrimonio Unesco ma l’Alto Adige prende le distanze: «I canederli non sono italiani»
di Redazione
L'articolo provocatorio del Dolomiten finito in prima pagina: «Si possono davvero commercializzare gli Schlutzkrapfen?»
«Ora gli gnocchi sono improvvisamente diventati patrimonio culturale italiano»: titola così il quotidiano altoatesino Dolomiten l’edizione dell’11 dicembre, ironizzando sulla recentissima nomina del cibo italiano come patrimonio dell’Unesco. E mentre il Made in Italy spopola, l’Alto Adige si chiama fuori da un primato a cui non sente di appartenere.
«Le cose possono cambiare così rapidamente – scrive ancora il quotidiano-. Piatti tradizionali tirolesi come i canederli o il Tirtlan sono ora patrimonio dell’umanità in Italia. Mentre alcuni celebrano il riconoscimento UNESCO, altri lo considerano una truffa».
Secondo la testata dell’Alto Adige, quindi, piatti come i canederli, tradizionali gnocchi di pane conditi con speck, non apparterebbero alla tradizione culinaria dello Stivale.
«Si possono davvero commercializzare gli Schlutzkrapfen (ravioli ripieni), gli gnocchi di formaggio (Käsenocken) e i Tirtlan (frittelle ripiene) come italiani?», aggiunge il Dolomiten ribadendo la non appartenenza del cibo sudtirolese all’Italia.
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