commercio
sabato 15 Novembre, 2025
Crostini con i fegatini o con il lardo, pappa al pomodoro e porchetta: in piazza D’Arogno sbarcano i sapori toscani della Prosciutteria
di Luca Galoppini
Il locale offre anche ottimo vino maremmano. La sede trentina sarà aperta tutti i giorni, dalle 11.00 alle 23.00
I sapori intensi della Toscana arrivano finalmente a Trento, in Piazza d’Arogno, di fianco al Duomo, nella prima bottega trentina della Prosciutteria. Dal 2012, tre amici quali il titolare Dario Leoncini, l’amico di famiglia Roberto Pierini e il ragazzo bengalese Jamal Aktaru, che la sera prima dell’apertura bussò alle porte per chiedere un lavoro part-time. Nacque così la prima bottega a Firenze, nel quartiere storico di Santa Croce. Da lì a poco, l’impresa raddoppia con una seconda sede a Siena, per poi aprire anche a Milano e a Bologna. Nell’arco degli anni, La Prosciutteria è passata ad avere più di 140 dipendenti in 13 sedi diverse, raggiungendo anche le città di Torino, Verona, Padova, Venezia, Rimini e Perugia. Non solo prosciutti, perché due locali a Firenze, uno a Siena e un altro a Marina di Massa prevedono una selezione di salumi, formaggi e vini non comuni, con una selezione di carni crude e pregiate. In attesa dell’inaugurazione ufficiale La Prosciutteria ha offerto crostini con i fegatini o con il lardo, il tutto accompagnato con dell’ottimo vino rosso maremmano. Il locale è stato arredato con oggetti ripresi da vecchie case abbandonante: all’interno sono infatti presenti vecchie biciclette, vecchi quadri, libri e persino alcune postazioni di lavoro utilizzate dalle nostre nonne per lavorare a maglia. Diviso in due zone, l’entrata di fianco alle scale di via San Vigilio apre al bancone con i prodotti più amati dai clienti, come gli affettati appesi al soffitto che ricordano la cantina del nonno o la ricca selezione di vini della bottega, provenienti da San Casciano, Valpolicella, Langhe e Perugia. È presente anche una postazione per l’acqua microfiltrata gratuita, quella che a Firenze chiamano ‘l’acqua del sindaco’. L’altra sala è invece per chi vorrà mangiare direttamente nel locale, qui è stato ricostruita una sorta di bosco in miniatura, grazie ad alberi provenienti dalla sede principale, nel Chianti, con alberi di quercia calati dal soffitto. La scelta è quella di sfruttare oggetti e arredamenti per creare un ambiente che abbia alla base il riciclaggio creativo, cercando di non buttar via nulla ma di ridar vita anche alle cianfrusaglie dimenticate in un angolo. L’atmosfera è perfetta per chi vuole rilassarsi e godersi gli squisiti prodotti che solo la Toscana sa offrire, come la lunghissima selezione di affettati e formaggi tipici toscani, ma anche piatti celebri della tradizione come la pappa al pomodoro, le schiacciate e la porchetta del Chianti, il tutto accompagnato da un sorso di vino Vermentino di San Gimignano. Per quanto riguarda la sede trentina, il titolare è Dario Quaranta mentre il direttore operativo è Alberto Manfredi. La Prosciutteria di Trento sarà aperta tutti i giorni, dalle 11.00 alle 23.00.
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