La storia
giovedì 13 Novembre, 2025
«Posavo il porfido e mi dissero: “Non sei nessuno”. Ora studio per diventare geometra». Il riscatto di Piero Martinelli
di Federico Izzo
Ha 59 anni e ha deciso di riscrivere la sua vita frequentando un corso serale. Tutto nasce da un'esperienza sul lavoro
Piero Martinelli, 59 anni, in che anno ha preso il diploma?
«Mi sono iscritto nel 2007 e mi sono diplomato nel 2009. Ho frequentato l’indirizzo geometri al De Gasperi di Borgo Valsugana».
Che lavoro faceva prima di diplomarsi?
«Io facevo il posatore di porfido. Sul lavoro avevo a che fare con ingegneri, progettisti e geometri e ho avuto seri problemi a confrontarmi con alcuni di loro. Una volta in cantiere un geometra mi ha detto: “Tu non sei nessuno per criticare il mio lavoro”. Lì è scattato qualcosa in me e mi sono detto: “Se riesco a prendere il diploma, smetto di piegare la schiena a metà e faccio il geometra per qualche ditta di porfido”. Quando però ho iniziato a studiare, il mercato del porfido è caduto in picchiata e ho modificato i miei piani».
Era felice?
«Il lavoro del posatore mi dava molte soddisfazioni. Avevo l’opportunità di metterci del mio. Dal 1989 al 2005 stavo via dal lunedì al venerdì per lavorare e andavo anche lontano da casa, però mi piaceva».
Quali nuove opportunità le ha dato il diploma?
«Per fare il concorso per diventare operaio comunale, mio attuale lavoro, ci voleva il diploma. Io avevo fatto le Artigianelli e forse sarebbe bastato. Ho fatto il concorso per operaio nel 2010 “fresco” della nuova esperienza scolastica e mi ha aiutato molto. Sono entrato in terza, perché mi hanno tenuto buono il biennio delle Artigianelli. Ho fatto fatica all’inizio. Poi piano piano è andata bene».
Com’è stato gestire lavoro, scuola e famiglia in quegli anni?
«Premetto che è stata una mia scelta e la mia famiglia l’ha un po’ subita. Io partivo la mattina alle 5.15, tornavo il pomeriggio alle 15 e passavo due ore sui libri. Andavo alle 18 a Borgo e tornavo a mezzanotte. Non è stato semplice. Nessuno me l’ha imposto. Lo desideravo e l’ho fatto».
Che consiglio vorrebbe a che vorrebbe fare i serali?
«Non va fatto controvoglia, sennò si fa solo fatica. I miei 3 anni li ho trascorsi col sorriso e sono volati. I professori mi hanno dato tanto».
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