salute
giovedì 6 Novembre, 2025
Papilloma virus: sabato 8 novembre l’open day vaccinale. Da Trento a Tione: ecco la lista dei centri
di Redazione
La vaccinazione è raccomandata sia alle ragazze sia ai ragazzi prima dell’inizio dei rapporti sessuali, così da garantire una protezione efficace prima del possibile contatto con il virus
La campagna vaccinale, che durerà fino al 2027, ha l’obiettivo di aumentare le coperture vaccinali e ridurre la diffusione dell’infezione da HPV, una delle principali cause di alcuni tipi di tumore, come il carcinoma del collo dell’utero e altri tumori del distretto uro-genitale e del cavo orale. Il carcinoma del collo dell’utero è il tumore più comunemente legato all’infezione da HPV ed è stato il primo a essere riconosciuto dall’OMS come totalmente riconducibile a un’infezione virale. In Trentino si registrano ogni anno circa 50 nuovi casi di tumori correlati all’HPV, mentre a livello nazionale sono circa 4.400. La vaccinazione è quindi uno strumento di salute pubblica fondamentale per ridurre il rischio di queste patologie, contribuendo alla prevenzione del cancro, sia negli uomini sia nelle donne.
La vaccinazione contro l’HPV è raccomandata sia alle ragazze sia ai ragazzi prima dell’inizio dei rapporti sessuali, così da garantire una protezione efficace prima del possibile contatto con il virus. In questa fascia d’età il sistema immunitario risponde molto bene al vaccino, quindi è importante non rimandare la vaccinazione. Gli studi clinici dimostrano che il vaccino è efficace anche in età adulta, soprattutto se somministrato prima dei 50 anni, quando l’incidenza dell’infezione cresce. Anche in caso di pregressa esposizione al virus il vaccino offre benefici: aiuta a proteggere dai ceppi non ancora contratti e stimola una risposta immunitaria più intensa e duratura rispetto a quella generata dall’infezione naturale. La vaccinazione è quindi fortemente raccomandata non solo agli adolescenti, ma anche agli adulti. Inoltre, nelle donne che hanno subito un trattamento per lesioni precancerose del collo dell’utero la vaccinazione è raccomandata perché riduce il rischio di recidive e di nuove infezioni da altri tipi di HPV. È importante ricordare che la vaccinazione non sostituisce i test di screening (come il Pap test o l’HPV test): anche chi è vaccinato deve continuare a controllarsi regolarmente.
Attualmente viene somministrato il vaccino 9-valente, che protegge contro nove ceppi del virus HPV, compresi quelli responsabili dell’insorgenza dei tumori. Il ciclo vaccinale prevede due dosi (a distanza di 6-12 mesi) fino ai 14 anni e tre dosi dai 15 anni in su (le prime due a 1-2 mesi di distanza e la terza dopo sei mesi dalla prima). L’ideale è completare il ciclo entro un anno, ma in caso di interruzione non è necessario ricominciare: si riprende da dove si era interrotto. Il vaccino ha dimostrato un’eccellente durata di protezione e ad oggi non ci sono evidenze scientifiche della necessità di un richiamo. Gli effetti collaterali del vaccino sono generalmente lievi e temporanei, come dolore nel sito di iniezione o febbre lieve.
Per avere maggiori informazioni sulla campagna vaccinale e saperne di più sul virus HPV e i rischi ad esso collegati, è disponibile una sezione dedicata sul sito di Apss.
Open day – indirizzi centri vaccinali
| ARCO – Palazzo Le Palme – largo Arciduca d’Asburgo 1 |
| BORGO VALSUGANA – Ospedale – viale Vicenza 9 |
| CAVALESE – Centro Congressi Palafiemme – via Fratelli Bronzetti 64 |
| CLES – Palazzina ex-geriatrico – via Degasperi 41 |
| MEZZOLOMBARDO – Centro sanitario San Giovanni – via degli Alpini 11/A |
| PERGINE VALSUGANA – Ospedale riabilitativo Villa Rosa – via Spolverine 84 |
| ROVERETO – Casa della Comunità – Vicolo Paiari 13 |
| TIONE DI TRENTO – viale Dante 25 |
| TRENTO – Centro vaccinale – via Conci 84 |
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