Giudicarie
martedì 4 Novembre, 2025
Si fingono dipendenti di una catena di ristorazione e non pagano il conto in hotel: denunciati per truffa
di Redazione
È successo a San Lorenzo Dorsino. Il conto? 1.500 euro
Nelle scorse settimane i Carabinieri della Stazione di San Lorenzo Dorsino hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trento una coppia di ragazzi che, fingendosi dipendenti di una nota azienda del settore della ristorazione, aveva soggiornato per una settimana in una struttura ricettiva delle Giudicarie, allontanandosi poi senza pagare il conto.
«Una prenotazione credibile e un bonifico falso»
Le indagini sono iniziate all’inizio di luglio, quando la proprietaria di un albergo si è presentata ai Carabinieri per denunciare una truffa. La donna aveva ricevuto una mail apparentemente riconducibile a una grande azienda nazionale, con la richiesta di prenotare una camera per due dipendenti in trasferta di lavoro.
Ritenendo affidabile la richiesta, aveva accettato e riservato la stanza. Qualche giorno dopo la coppia si è presentata in struttura, mostrando come garanzia una distinta di bonifico da 700 euro, intestata all’azienda in questione.
Dopo il primo weekend, i due hanno chiesto conferma del pagamento, sostenendo che il ritardo fosse dovuto al periodo estivo. Per “dimostrare la loro buona fede”, hanno chiesto di prolungare il soggiorno di altri cinque giorni.
«Una fuga improvvisa e un conto da 1.500 euro»
Dopo una settimana, la coppia è fuggita improvvisamente senza saldare il conto, nel frattempo salito a quasi 1.500 euro. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso in breve tempo di identificare i due giovani e accertare che sia la distinta di pagamento sia l’indirizzo email utilizzato per la prenotazione erano completamente falsi.
L’indirizzo di posta era infatti stato creato appositamente per la truffa, senza alcun legame con l’azienda menzionata. I due soggetti – per i quali vale il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva – sono stati denunciati per truffa in concorso.