Addio a Barbara Facci, giovane allenatrice del Mezzolombardo Volley. «In campo coi bimbi fino all’ultimo»

Una malattia che non perdona, certo, ma pensare che Barbara Facci all’improvviso non ci sia più è comunque uno choc inaspettato. Con la sua grinta silenziosa e una coraggiosa timidezza, aveva affrontato con dignità e forza quel male infido che stava minando la sua gioventù e che, purtroppo, ha posto fine troppo presto, a soli 24 anni, alla sua vita.

Mezzolombardo, la Piana Rotaliana e tutto il mondo della pallavolo trentina piangono la scomparsa della giovane allenatrice del Mezzolombardo Volley, molto amata da atleti e colleghi.

«Mercoledì sera era in palestra ad allenare i più piccoli» ricorda commossa la presidente del club, Donatella Fattor. «A un certo punto era apparsa molto stanca e si è dovuta sedere. Giovedì il ricovero in ospedale e ieri, purtroppo, abbiamo appreso la triste notizia».

Già da ieri, tanti amici, sportivi e residenti si sono stretti attorno ai genitori, al fratello e alla sorella di Barbara nella camera mortuaria. Una famiglia conosciuta e stimata: il nonno era componente della Banda cittadina e tutti sono da sempre legati alla comunità rotaliana.

Barbara aveva uno sguardo intenso, i piedi per terra e una grande capacità di farsi voler bene dai più piccoli. «Era timida, non espansiva, ma con una straordinaria capacità di farsi ascoltare dai bambini – prosegue Fattor –. Insegnava al minivolley e allenava la under 13. In questi due anni la palestra era il suo rifugio, la pallavolo il miglior alleato per affrontare la malattia e le cure impegnative a Bologna».

«La pallavolo, per Barbara, era una passione estrema. Non la dimenticheremo mai – conclude la presidente –. Abbiamo già pensato di intitolarle un torneo, da disputare il prossimo settembre».