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martedì 21 Ottobre, 2025

Sociologia occupata per Gaza. Deflorian: «Si è superato il limite. Se non sgomberano dovremo chiamare la Digos»

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Per il Magnifico, gli attivisti «sono solo in parte studenti dell'ateneo. Inaccettabile che non facciano entrare i docenti»

Prosegue l’occupazione della facoltà di Sociologia, iniziata ieri (lunedì 20 ottobre) per «solidarietà con Gaza». A ventiquattro ore dall’inizio della protesta è il rettore Flavio Deflorian a prendere parola.

«Si è superato un limite che finora non era stato varcato – ha affermato in mattinata ai margini di una conferenza stampa -. Rispetto ad altre proteste e ad altre parziali occupazioni che ci sono state ancora a Sociologia, ma anche nel Dipartimento di Economia e management nei mesi scorsi, questa volta c’è stato un innalzamento del livello attraverso il blocco dell’accesso, da parte dei manifestanti, rispetto ai docenti che volevano accedere al dipartimento, che per noi non è tollerabile».

Defloriano sostiene che, sulla sessantina di occupanti – «solo in parte studenti dell’Università di Trento, e altri probabilmente al di fuori della comunità universitaria», ha precisato il rettore – che fanno parte di un gruppo chiamato «Sumud Universitaria». «Capiamo il coinvolgimento su temi importanti, come la tragedia di Gaza, ma questo, indipendentemente dal tema, non può giustificare il superamento di certe linee che per noi devono essere rispettate», ha aggiunto Deflorian.

Già da ieri, ha specificato il rettore, le attività didattiche sono state riprogrammate in altre aule e sono state attivate altre modalità per seguire le lezioni. Deflorian ha detto che l’ateneo è «in contatto non soltanto con i nostri colleghi, ma anche con le forze dell’ordine e con tutte le autorità, per capire come evolve la situazione. Se la situazione evolvesse in una direzione positiva di ripristino dell’agibilità del Dipartimento e delle attività didattiche ed istituzionali, naturalmente per noi sarebbe un passo avanti». Se questo non dovesse avvenire, ha aggiunto il rettore, dopo averne discusso in Senato accademico domani, si valuterà con la Digos «quali siano le azioni più idonee per riportare l’agibilità a Sociologia. Nessuno – ha specificato Deflorian – coinvolge le forze dell’ordine volentieri. Però noi abbiamo una responsabilità come istituzione pubblica, e non possiamo accettare che le proteste superino una certa soglia senza che ci sia un’azione, misurata e ponderata, ma un’azione, da parte nostra».