Giudicarie
giovedì 16 Ottobre, 2025
Scia di furti nella valle del Chiese. A Storo un anziano sorprende tre ladri in casa
di Stefano Marini
Gli episodi vanno avanti da una settimana. I malviventi colpiscono di sera, con il passamontagna

Allarmato dai rumori che provenivano dall’esterno della sua abitazione, un pensionato si è affacciato sul balcone, imbattendosi in tre ladri: tanto è bastato per metterli in fuga. È l’episodio più eclatante – non l’unico – avvenuto a Lodrone.
Nei giorni scorsi, infatti, in valle del Chiese sono stati contati una decina di furti e tentati furti. Come uno sgradevolissimo malanno di stagione, tornano dunque i colpi nelle abitazioni tra le Giudicarie e la Val Sabbia. Un «malessere» che aveva fatto danni già agli inizi del 2025 e che a quanto pare è tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi giorni in Val del Chiese e in particolare tra i Comuni di Storo e Bagolino.
Una settimana di furti
Le effrazioni sono hanno preso il via a Ponte Caffaro lo scorso 8 ottobre e da allora non si sono più fermate. Oltre che nella frazione del Comune di Bagolino, gli scassinatori hanno colpito a Lodrone, a Darzo e a Storo, con le ultime sortite di cui si ha notizia che si sono verificate martedì scorso.
A quanto pare il modus operandi dei criminali è lo stesso messo in pratica tra la Rendena e le Giudicarie esteriori l’inverno passato. I ladri agiscono prevalentemente tra le 18 e le 21, compresi i fine settimana. Individuano abitazioni nelle quali ritengono di poter trovare preziosi e contante, studiano le vie di fuga, individuano i «punti deboli» dell’edificio, di solito finestre, porte finestre o vetrate, aspettano che in casa non ci sia nessuno e poi entrano in azione mettendo a soqquadro le stanze alla ricerca di oggetti di valore e di denaro, facili da intascare e da rivendere. In base alle informazioni che è stato possibile reperire, questi colpi spesso non producono risultati per i ladri, ma di certo causano gravi danni ai proprietari delle case scassinate, che anche in questi giorni si sono trovati a fare i conti con ingenti danni materiali, senza contare il senso di violazione della propria sfera personale che deriva dall’ingresso forzato di estranei nella propria dimora.
A quanto pare si tratterebbe di almeno tre persone, molto agili e capaci di arrampicarsi agevolmente fino ai primi piani delle case, raggiungendone i balconi. Mentre mettono in pratica i loro propositi ladreschi, i tre sono muniti di passamontagna, circostanza confermata anche da un altro furto, avvenuto a Darzo, con la banda che è stata filmata dalle telecamere di sicurezza mentre si introduceva nella casa che stavano tentando di svaligiare. Anche in questo caso i mariuoli non sono riusciti a trafugare nulla di valore, ma i danni causati all’abitazione sono stati, a quanto pare, ingenti.
Forze dell’ordine in allerta
Autorità e forze dell’ordine sono consapevoli del problema e sono in stato di allerta: «Proprio ieri sera ho fatto il punto della situazione col maresciallo dei carabinieri di Storo e col comandante della polizia locale – dice il sindaco di Storo, Nicola Zontini – sono situazioni che purtroppo si ripropongono in maniera ciclica, e che non è facile prevenire. Posso dire che i carabinieri hanno già provveduto a intensificare i controlli e le ronde e che, compatibilmente con le risorse a disposizione, stiamo facendo il massimo per contrastare l’attività di questi criminali. La raccomandazione ai cittadini è di prestare particolare attenzione nel periodo del crepuscolo, perché i ladri lo prediligono, sapendo che a quell’ora la gente è spesso fuori casa per far compere o per cenare da amici o al ristorante».
Per il momento l’azione di contrasto alle effrazioni è stata affidata in via principale agli uomini dell’Arma. La polizia locale della valle del Chiese resta comunque a pronta a intervenire: «Per il momento l’azione di controllo del territorio in orario notturno è affidata in via principale agli uomini della Compagnia dei carabinieri di Riva del Garda – conferma il comandante della polizia locale della Valle del Chiese, Stefano Bertuzzi – noi restiamo a disposizione, anche con la possibilità di fornire accesso alle registrazioni delle varie telecamere presenti sul territorio del nostro Comune».
Ci risiamo insomma, le giornate tornano ad allungarsi e i ladri tornano a cercare di saccheggiare le case. Nell’inverno 2025 i furti in abitazione in Giudicarie sono andati avanti per circa un mese prima che il livello di attenzione sul territorio crescesse a tal punto da indurre i criminali a terminare le loro razzie. Adesso in Valle del Chiese e in Valle Sabbia siamo già a una settimana di «attività» ladresca. La speranza è che questa volta sia possibile non solo fermare i raid, ma anche mettere dietro le sbarre chi li commette.
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