il ricorso
martedì 14 Ottobre, 2025
Se il vigile è in borghese la multa resta valida: il Tribunale di Rovereto ribalta la sentenza del giudice di pace
di Redazione
Il fatto risale al 28 agosto 2023: è stato chiarito che un agente non perde i suoi «poteri» se non indossa la divisa

Può accadere che anche nella giustizia vi sia un corto circuito e che la sentenza di un giudice venga ribaltata totalmente da un altro giudice. Questo crea confusione anche nel cittadino che a un certo punto non sa più se una cosa è lecita oppure no. Per questo la polizia locale dell’Alto Garda, prendendo proprio a spunto una sentenza recente che riguardava direttamente il corpo altogardesano, vuole chiarire una volta per tutte che una multa elevata da un agente in borghese vale comunque: insomma, il vigile non perde i suoi “poteri” se non indossa la divisa.
Il fatto risale al 28 agosto 2023 quando un agente del Corpo di Polizia Locale Alto Garda e Ledro, libero dal servizio, ha visto davanti a sè – sulla strada provinciale 84 in direzione Dro, in Località Lavini a Drena – un’auto che ne ha sorpassata un’altra all’altezza di un tornante per rientrare rapidamente sulla sua corsia di marcia prima di schiantarsi contro un altro veicolo. «L’agente – ricostruisce il comando di polizia municipale – vista la manovra raggiungeva con la sua auto il veicolo che aveva effettuato il sorpasso, lo fermava, si identificava e gli comunicava la violazione dell’articolo 148 commi 10 e 16 del Codice della strada che prevede, oltre alla sanzione pecuniaria, anche il ritiro della patente».
Il trasgressore, ricevuta la sanzione, ha però presentato ricorso al Giudice di Pace, sostenendo che la violazione non era valida perché avvenuta in un tratto stradale fuori da centro abitato di Drena (e secondo il ricorrente non di competenza territoriale della polizia locale) e perché l’agente non era servizio e quindi spoglio dei propri poteri. La sentenza del Giudice di Pace del 24 maggio 2024 dava ragione al ricorrente e annullava quindi la sanzione.
Il Corpo di Polizia Locale ha quindi fatto appello al Tribunale Ordinario di Rovereto sostenendo la legittimità, in ogni sua parte, del verbale contestato. Il Giudice del Tribunale di Rovereto ha dato ragione al Corpo di Polizia Locale, e ha confermato ancora una volta, che un agente di Polizia Locale mantiene i poteri di polizia stradale anche fuori servizio purché si trovi nel proprio territorio di competenza.
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