Il caso

lunedì 13 Ottobre, 2025

Abbattimento lupi in Lessinia, il Tar di Trento dà ragione alla Provincia: danni agli allevatori tutelati

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Il tribunale di Trento respinge il ricorso delle associazioni animaliste: la Provincia agisce nel rispetto della legge provinciale e della normativa europea, dopo i danni provocati dai predatori a Malga Boldera

Dopo il no alla sospensione immediata pronunciato prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato, arriva un nuovo punto a favore della Provincia nel contenzioso sul decreto di abbattimento di due lupi in Lessinia. Il Tar di Trento, nel giudizio di merito, ha infatti rigettato il ricorso di alcune associazioni animaliste contro il provvedimento adottato dal presidente della Provincia, con il parere favorevole di Ispra, conforme alla normativa europea e alla legge provinciale 9 del 2018, che autorizza il prelievo di due esemplari. La vicenda era legata alle numerose predazioni registrate a Malga Boldera e ai danni subiti dagli allevatori.

Il collegio presieduto da Alessandra Farina ha sottolineato “la sostenibilità della misura adottata, indicata quale idonea e necessaria in un contesto di urgenza e particolare criticità, a fronte dello stato di conservazione soddisfacente della popolazione di lupi nella provincia”.

Il presidente Maurizio Fugatti ha commentato positivamente la sentenza: “Viene ribadita la legittimità dell’operato della Provincia, che ha agito nel pieno rispetto della normativa europea per tutelare l’agricoltura di montagna e garantire sicurezza e serenità agli operatori. Allo stesso tempo, la Provincia resta attenta alla presenza del lupo sul territorio, con priorità alla sicurezza pubblica e alla tutela delle attività economiche montane”.