Crisi climatica
lunedì 13 Ottobre, 2025
L’Adige e il futuro del fiume, esperti a confronto tra eventi estremi e rischio esondazioni. «Il rischio zero non esiste, serve prevenzione»
di Redazione
Dal ricordo di Stava alle sfide del cambiamento climatico: il Trentino riflette sul futuro del suo fiume simbolo

Il fiume Adige, protagonista della vita economica e sociale del Trentino, è al centro del convegno “Passato, presente e prospettive del fiume Adige”, in corso oggi all’Itas Forum di Trento. L’iniziativa, organizzata dal Servizio Bacini montani della Provincia autonoma di Trento, apre ufficialmente la Settimana della Protezione civile e riunisce istituzioni, enti di ricerca e professionisti per riflettere su sicurezza idraulica, tutela ambientale e pianificazione futura.
“Le esperienze vissute, da Vaia alla tragedia di Stava, ci ricordano quanto il rapporto con la natura richieda responsabilità, conoscenza e capacità di gestione. Il Trentino ha imparato che la sicurezza del territorio va perseguita con continuità e visione”, ha dichiarato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, aprendo i lavori.
A sottolineare la centralità della gestione dell’Adige è stata l’assessora alla difesa idrogeologica, Giulia Zanotelli: “Il rischio zero non esiste. Per questo il nostro impegno quotidiano è rivolto alla prevenzione e alla manutenzione costante, anche grazie al lavoro del Servizio Bacini montani e del Servizio Foreste”. L’assessore ha ricordato gli oltre 281 milioni di euro investiti nell’ultimo decennio per la difesa del territorio, anche con fondi Pnrr, e ha richiamato l’importanza della formazione dei giovani attraverso il progetto Alluvioni a catinelle.
La giornata assume un valore simbolico: il 13 ottobre è infatti la Giornata internazionale per la mitigazione delle catastrofi naturali. Come ha ricordato Stefano Fait, dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna, “la Settimana della Protezione civile proseguirà con incontri, esercitazioni e momenti di divulgazione fino alla Cittadella della Protezione civile alle Albere, nel fine settimana”.
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