Eccellenze
lunedì 29 Settembre, 2025
Il Gambero Rosso premia i vini trentini: ben tredici ottengono i «Tre Bicchieri»
di Gabriele Stanga
Trainano gli spumanti: ben otto «metodo classico» tra i premiati

Il vino Trentino fa 13 e continua la sua ascesa nel panorama enogastronomico nazionale. Fa 13 non perché abbia azzeccato tutti i risultati al Totocalcio, ma perché sono tanti i vini della provincia cui sono stati riconosciuti i Tre bicchieri 2026 di Gambero Rosso, massimo riconoscimento della rivista culinaria. Lo stesso numero dell’edizione 2025 e uno in più di quella 2024, a conferma di una qualità riconosciuta in tutto il Paese e non solo
Spumanti in testa
Dominano gli spumanti, con ben 8 metodo classico tra i premiati, ma se la cavano bene anche Teroldego, Pinot Nero e Riesling. Non premiati ma segnalati dalla rivista come particolarmente pregevoli anche Nosiola e Vin Santo.
L’elenco completo
Questi i vini premiati con i Tre bicchieri: San Leonardo 2020 della Cantina San Leonardo; Teroldego Rotaliano 2023 della cantina De Vescovi Ulzbach; Teroldego Rotaliano Superiore Sangue di Drago Riserva 2022, della cantina Marco Donati; Trentino Pinot Nero Faedi Riserva 2022 della cantina Bellaveder; Trentino Riesling 2024 della cantina Pojer & Sandri. Senza dimenticare ovviamente gli spumanti, fiore all’occhiello della produzione trentina: Trento Brut 1673-2020, della cantina Cesarini Sforza Spumanti; Trento Brut Nature 2019 della cantina Moser; Trento Brut Rosè della cantina Abate Nero; Trento Brut Rosé +4 Limited Edition Riserva 2012 della cantina Letrari; Trento Brut Rotari Flavio Ris. 2017 della cantina Rotari di Mezzacorona; Trento Extra Brut Blanc de Noirs 2021 della cantina Pisoni Spumanti; Trento Extra Brut Le Général Dallemagne Monfort 2019 delle Cantine Monfort; Trento Extra Brut Perlé Nero Riserva 2018 di Cantine Ferrari.
Le novità
Spiccano, come anticipato, le bollicine di montagna con 8 premiati e addirittura 30 vini arrivati alle fasi finali della degustazione. Colpiscono, dice il Gambero Rosso, non solo colori, profumi e sapori ma anche l’autenticità e la capacità degli spumanti trentini di racchiudere in bottiglia l’essenza del territorio. Tra le novità ci sono Trento Brut 1673 ’20 di Cesarini Sforza, «azienda storica capace di sorprendere sia con le selezioni sia con gli spumanti più ordinari», per citare il giudizio di Gambero Rosso; il Trento Extra Brut Blanc De Noir ’21 di Cantine Pisoni e il Trento Extra Brut Le General Dallemagne Riserva ’19, «una super selezione della famiglia Simoni che già ci aveva proposto ottime cuvée, ma anche grandi vini fermi con Maso Cantanghel». Note di merito per il Riesling di Pojer e Sandri e, soprattutto per la tenuta San Leonardo, che l’anno scorso era stata premiata come cantina dell’anno. «Abbiamo assaggiato una particolarissima 2020, fine, elegante, complessa nonostante i suoi “soli” 12.5 gradi alcolici. A testimonianza che possono nascere grandi vini anche sotto le gradazioni a cui siamo abituati» conclude il Gambero Rosso.
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