Vallagarina
giovedì 28 Agosto, 2025
Volano, amianto abbandonato in un’area pubblica. Il sindaco: «Atto grave e vile»
di Mattia Eccheli
Il ritrovamento lunedì: l'area è stata interdetta

In Italia la produzione e l’utilizzo dell’amianto sono proibiti dal 1992, anno in cui è stata approvata la legge 257 che stabiliva anche le linee guida per la sua rimozione. L’inalazione delle sue fibre può condurre a infiammazione e cicatrizzazione nei polmoni che possono portare a malattie respiratorie croniche e tumori. Per questo il sindaco di Volano Emanuele Volani ha definito l’abbandono di alcune (datate e pertanto potenzialmente ancora più pericolose) onduline di amianto in un’area pubblica come un «fatto di gravità estrema, che mette a rischio la salute dei cittadini, dei lavoratori e l’integrità dell’ambiente»: «Si tratta – ha rincarato – di un atto vile e irresponsabile, compiuto in spregio alla collettività e alla salute pubblica».
L’allarme è scattato nella giornata di lunedì quando ignoti hanno scaricato abusivamente materiali contenenti amianto all’interno del deposito del verde comunale, causandone anche l’immediata chiusura per evitare proprio la pericolosa dispersione delle fibre. «L’Amministrazione comunale – ha avvertito il primo cittadino – ha immediatamente denunciato l’accaduto alla Polizia giudiziaria, mettendosi a disposizione per ogni indagine utile all’individuazione dei responsabili». L’accesso al sito è stato bloccato in attesa della bonifica (che dovrebbe avvenire nella giornata di oggi), che deve venire effettuata da imprese specializzate e personale adeguatamente preparato con conseguente smaltimento a nome di legge. «L’area interessata – ha ufficializzato Volani – è stata interdetta fino all’intervento della ditta specializzata».
Ancora non è chiaro quanto costerà l’operazione, ma il sindaco ha già anticipato che «le risorse economiche necessarie per lo smaltimento e la bonifica del sito dovranno essere sottratte ad altri progetti e servizi destinati alla comunità: un ulteriore danno arrecato ai cittadini di Volano da un gesto tanto abietto quanto pericoloso». I primi sommari accertamenti sui cantieri locali sembrano escludere che l’amianto provenga da Volano, ma saranno le indagini ad accertare eventuali responsabilità. Che includono anche l’effrazione: per depositare il materiale è stata infatti sollevata la recinzione che protegge l’area. «Non ci sarà alcuna tolleranza verso comportamenti di questo genere: chi avvelena il territorio e mette a repentaglio la salute pubblica sarà perseguito con ogni mezzo consentito dalla Legge», conclude Emanuele Volani, che ha rivelato il caso anche attraverso uno dei propri canali social.