Volley

martedì 26 Agosto, 2025

L’infortunio di Lavia in sala pesi, la frattura esposta, l’operazione: cosa è successo allo schiacciatore dell’Itas e della nazionale

di

I medici sono pessimisti: «Tempi di ripresa lunghi». La società chiede un confronto con i vertici anche per il danno economico

Tre ore in sala operatoria per un intervento delicatissimo svolto dall’équipe del dottor Massimo Corain, primario di Chirurgia della Mano dell’azienda ospedaliera di Verona. Continuano a preoccupare le condizioni di Daniele Lavia, schiacciatore del Trentino Volley e della nazionale. E proprio nel corso di un allenamento avvenuto con gli azzurri, lo scorso sabato 23 agosto, Lavia si è infortunato gravemente.

 

L’esercizio

È stato il general manager dell’Itas, Bruno Da Re, a raccontare al T quotidiano quanto accaduto al pallavolista venticinquenne, a Trento dal 2021. Lavia stava facendo un esercizio particolare (e, secondo alcuni, non convenzionali) per allenare braccia ed equilibrio: si trovava su una pedana con un peso di 15 chili: avrebbe perso l’equilibrio e il peso gli è finito perpendicolarmente sulla mano destra. Alla scena hanno assistito i compagni della nazionale «terrorizzati dalla scena», ha aggiunto Da Re. Le dita sembravano esplose.

 

Il referto

L’équipe medica ha comunicato la gravità della situazione già nella giornata di sabato: il referto parla di «la frattura scomposta pluriframmentaria, con associate lesioni tendinee, sia del quarto sia del quinto dito della mano destra. Lavia ha subito un intervento diriduzione, stabilizzazione ossea e sutura tendinea presso l’Ospedale Borgo Trento di Verona. I medici, inoltre, hanno parlato di tempi di recupero molto lunghi.

 

La polemica sull’assicurazione

Da Re ha sollevato anche la questione dell’assicurazione. Al momento dell’infortunio Lavia era con la nazionale e non con il suo club. Ma quest’ultimo non sarà coperto dai danni derivati dalla lunga assenza dei ngiocatori. «La dirigenza della Società – scriveva l’Itas nei giorni scorsi – oggi vuole solo pensare ad accogliere quanto prima Daniele per iniziare il lavoro fisico-terapico più opportuno per un recupero ottimale del giocatore». Ma allo stesso tempo la Trentino Volley ha fatto sapere di voler affrontare con i vertici federali «la tematica riguardante le responsabilità, ivi comprese quelle economico-finanziarie, considerando che l’atleta, per un infortunio subìto durante il lungo periodo di convocazione con la Nazionale Italiana, dovrà saltare una parte importante del Campionato di SuperLega, con un notevole danno per il Club»