Montagna

lunedì 25 Agosto, 2025

I resti di un soldato della Prima Guerra mondiale riemergono sulla Vedretta di Lares

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Il ritrovamento grazie al ritiro del ghiacciaio, a 3120 metri di quota: «Divisa ed equipaggiamenti in buono stato di conservazione»

I resti di un soldato della Prima Guerra Mondiale sono stati recuperati in quota nella giornata di oggi, lunedì 25 agosto, sulle Vedretta di Lares, a 3120 metri di altitudine. Lo riferiscono i Carabinieri della stazione di Carisolo che, insieme alla squadra del soccorso alpino di Madonna di Campiglio, sono intervenuti per il recupero della salma.

 

Il ritrovamento è stato reso possibile dal ritiro del ghiacciaio, che per oltre un secolo ha conservato il corpo del soldato appartenente all’esercito Austro-Ungarico: «Nonostante la completa decomposizione dei resti umani, la divisa e parte degli equipaggiamenti risultano ancora in buono stato di conservazione – riferiscono i carabinieri – L’operazione si è svolta sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento – Ufficio Beni Archeologici, e con le autorizzazioni rilasciate dalla Procura della Repubblica di Trento. I resti sono stati portati presso il laboratorio di analisi della Soprintendenza, dove saranno sottoposti a esami specialistici, tra cui accertamenti autoptici e studi storici, con l’obiettivo di ricostruire, se possibile, l’identità del soldato».