Il caso

giovedì 21 Agosto, 2025

La denuncia del collega di Mario Fabbro: «Lavoravo con lui, è morto di fatica». E la Procura valuta la perizia Uopsal

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«L’orario era dalle 6 di mattina alle 18, in certi giorni si moriva di caldo, Mario aveva accumulato tanta stanchezza»
«Con Mario abbiamo lavorato insieme per due mesi, era una bravissima persona, un pezzo di pane, un lavoratore fuori del normale. Ogni mattina mi caricava il materiale sul camion. Ma si lavorava dodici ore al giorno, spesso morendo dal caldo, con la polvere che ti entrava dentro. L’accumulo di stanchezza era enorme. Mario l’hanno ammazzato a ore». Mario Fabbro è l’operaio del cantiere della circonvallazione di Pinzolo che lunedì, a Giustino, si è sentito male per un infarto, è stato ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale Santa Chiara di Trento e martedì è morto. Fabbro aveva 61 anni, era originario di Castello Tesino e viveva a Pergine. Il suo collega non è più al lavoro in quel cantiere, lo ...

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