Da Pergine a Civezzano in bici (lontani dalle auto): aperto il penultimo tratto della ciclabile della Valsugana

Nei giorni scorsi, è stato concluso un altro tratto della ciclabile che, nei prossimi anni, collegherà Pergine (precisamente da Ponte Regio) e Trento. È stata infatti rimossa la ringhiera d’acciaio nei pressi del nuovo Conad, che fino a poco tempo fa impediva l’accesso al percorso pedonale e ciclabile.

Da Pergine a Civezzano
Il collegamento ormai è quasi completo: manca però un tassello importante, cioè la parte della ciclovia che dovrà portare dalle Slacche fino alla zona di Ponte Alto passando per la vecchia strada dei Crozi, poi sostituita dall’omonima galleria. Con i lavori di adeguamento del tunnel, la vecchia strada dovrà essere utilizzata come seconda corsia per le automobili in transito sulla Statale 47: e così si dovrà aspettare oltre due anni e mezzo. Intanto, comunque, il collegamento tra Ponte Regio e le Slacche (nel comune di Civezzano) è completo. Per arrivare a Trento è però necessario prendere una deviazione verso la strada dei Forti (utilizzando il sottopassaggio della Mochena per bypassare la statale 47). «I diversi lavori sono stati completati in fase successive – spiega Carlo Benigni, dirigente provinciale con competenza sull’opera -. Adesso abbiamo passato la gestione al Sova che ha posato la segnaletica idonea per indirizzare i turisti e gli utenti lungo la ciclabile e poi lungo la strada dei forti. Da lì si può scendere verso Cognola e riprendere la ciclabile per raggiungere Centochiavi. Purtroppo manca ancora l’ultimo tratto: l’attesa sarà ancora lunga per via della concomitanza con i lavori di adeguamento della galleria dei Crozi, non più procrastinabili».

L’ultimo tratto
Quindi anche se a Pergine la parte di ringhiera metallica che impediva l’accesso è stata rimossa e sono comparsi i segnali stradali per raggiungere la «CicloviaTn01 Trento – Bolzano» l’opera è ancora lontana dal suo completamento. Specialmente considerando che i lavori alla galleria sono iniziati da appena una ventina di giorni, hanno una durata prevista di 900 giorni.
Quest’ultima parte permetterebbe di creare così un collegamento che da Trento porta fino a Bassano del Grappa, dato che esistono già diversi tratti di ciclabile che da Pergine arrivano fino in Veneto. Anche in questo caso, però, alcuni cittadini segnalano come all’appello manchino diverse parti di ciclabili e come questo renda molto più difficile orientarsi e seguire la ciclovia. A febbraio il neonato Gruppo Operatori Economici della zona dei due laghi aveva pubblicato una petizione per chiedere alla Provincia di concludere i tratti mancanti attorno al lago.