il report

giovedì 17 Luglio, 2025

Borse di studio, strutture e servizi digitali: l’Università di Trento si conferma al primo posto tra gli Atenei statali

di

L'Ateneo di Trento guida il gruppo di quelli con un numero di studenti e studentesse tra 10 e 20mila. E ottiene il punteggio più alto in assoluto per l’apertura internazionale

Per il terzo anno consecutivo l’Università di Trento apre la classifica dei medi atenei statali italiani, quelli che raccolgono da 10 a 20mila studenti e studentesse.

È quanto emerge dalla classifica Censis delle Università italiane 2025-26, uscita oggi. Gli indicatori utilizzati per la valutazione degli atenei sono i servizi, le borse di studio, le strutture, la comunicazione e i servizi digitali, l’internazionalizzazione e l’occupabilità. In base a essi viene quindi calcolato un punteggio generale.
L’Università di Trento mantiene la prima posizione con un punteggio finale di 93,7. La seguono l’Università di Udine, che condivide il secondo posto con l’Università Politecnica delle Marche, e quella di Siena.

Il massimo dei voti Trento lo riceve per l’internazionalizzazione: 110. Una voce composita che riguarda il numero di persone straniere sul totale delle iscrizioni, la mobilità internazionale in entrata e in uscita, l’investimento dell’Ateneo per queste politiche, la quota di corsi offerti in lingua inglese e i corsi di studio a doppia laurea o titolo congiunto (double degree). Per l’internazionalizzazione UniTrento si conferma ancora una volta la migliore università statale italiana nella classifica assoluta.

Buona la performance di UniTrento anche per quanto riguarda gli altri indicatori. In particolare per le “strutture”, definite dai posti disponibili nelle aule, nelle biblioteche e nei laboratori e dal giudizio espresso da laureati e laureate del 2023. Per l’”occupabilità”, che si riferisce al tasso di occupazione di laureati/e nel 2023 (magistrali biennali e magistrali a ciclo unico) a un anno dal conseguimento del titolo. E per “comunicazione e servizi digitali”, punteggio derivante dall’analisi delle caratteristiche e delle funzionalità dei siti web di ateneo, dei rispettivi profili social ufficiali e dall’efficienza di risposta restituita da questi canali.

Soddisfatto il rettore Flavio Deflorian: «Il grande sforzo che l’Ateneo mette costantemente in campo per migliorare la qualità complessiva delle sue attività, in ogni ambito, viene premiato anche quest’anno dalla classifica Censis che ci vede al primo posto, nella nostra categoria. C’è grande soddisfazione, in particolare per il miglioramento sensibile dell’occupabilità. Continueremo a lavorare per migliorare ancora anche in tutti gli altri indicatori».